Lorenzo, il baby che sogna Maradona: a 8 anni dal Sannio all'Argentinos Juniors

Il bambino è già stato in Argentina

Il piccolo Lorenzo
Il piccolo Lorenzo
di Anna Liberatore
Mercoledì 29 Novembre 2023, 09:17
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Ha cominciato a tirare calci al pallone all'età di tre anni e mezzo, facendo notare da subito una certa predisposizione tecnica e fisica. A Benevento ha mosso i primi passi nella scuola calcio «Cesare Ventura», dove è rimasto fino ai sei anni. Poi si è spostato a Napoli ed è stato notato da mister Cesar Normando Cruz, un osservatore che porta avanti all'ombra del Vesuvio il progetto Argentinos Juniors. E così Lorenzo Fusco, a otto anni, quest'estate è volato in Argentina, in prova con la squadra nella quale è cresciuto Diego Armando Maradona. «È stato notato da mister Cesar Normando Cruz - spiega il papà Luca - che fa da scouting all'Argentinos juniors, la squadra dove ha esordito Maradona, durante una partita ad Avellino. Ha quindi iniziato a parlare del bambino al club, poi gli ha mandato dei video e loro ci hanno voluto lì a settembre. Lorenzo è andato forte, tanto che il 5 dicembre verranno a Benevento per conoscere la famiglia e sistemare la situazione: lui dovrebbe allenarsi a Napoli e andare una volta all'anno in Argentina fino a quando non compirà 12 anni, dopo decideranno se tenerlo nel settore giovanile o mandarlo in Inghilterra, dove hanno collaborazioni con vari club».

L'asse Argentina-Benevento sarà consacrato da una conferenza stampa, che si terrà a Benevento il 5 dicembre presso l'hotel Antum, alla quale prenderanno parte una delegazione argentina composta da Hernan Perez, alto dirigente, e il coordinatore settore giovanile del club, personalità politiche, esponenti del Benevento Calcio e anche il cantautore Morales, che gli ha dedicato una canzone già uscita nel Paese sudamericano, accompagnata da un video che alterna immagini del piccolo talento con quelle di Maradona. Il giornale sportivo argentino «Olè», in un articolo, ha titolato così: «Il ragazzo nato in Italia e tifoso di Maradona che ha raggiunto le giovanili argentine».

La passione per il calcio gli è stata trasmessa dal papà. «Ho sempre amato il calcio ha spiegato Luca -, ho giocato a livelli dilettantistici fino ai 40 anni, in seconda e terza categoria, ma i piedi che ha Lorenzo non li ho mai avuti. Lui ha una passione profonda per questo sport. Quando rientriamo dall'allenamento prende il pallone di cuoio e continua a giocare nel soggiorno: mi ha devastato casa. Vive solo per quello, ma l'abnegazione non gliel'abbiamo inculcata noi, per lui è naturale. Andiamo a Napoli 4 giorni a settimana per il calcio e negli altri due fa nuoto, uno sport che gli serve per sviluppare le spalle, per la coordinazione e per la respirazione. È un bambino gioioso, molto sveglio e ha una forte personalità».

Lorenzo, che frequenta la quarta elementare presso la Sant'Angelo a Sasso, è il secondo di tre fratelli. La primogenita è Giada, 11 anni; poi c'è Giulio, che ne ha 4. Gioca nel ruolo di centrocampista d'attacco e oltre ad essere stato notato dalle giovanili dell'Argentina, a giugno scorso è stato scelto tra più di 2.000 bambini anche dal Barcellona. «È di pochi giorni fa un'altra importante notizia - ha aggiunto papà Luca -. Lorenzo a giugno ha partecipato al Barca Camp in Toscana, a Montespertoli, e su circa duemila bambini provenienti da tutta Italia è stato selezionato (solo lui in Campania) insieme ad altri 9 per rappresentare il team Italia under dieci a Barcellona, dal 25 al 28 marzo prossimi, nel "Barca academy world cup", il torneo più importante del club con 200 squadre da tutto il mondo». Il suo idolo? «Ne ha due, Maradona e Messi. Anche se ha le caratteristiche del secondo, si muove proprio come lui». Nel frattempo il video di Lorenzo in azione, pubblicato sulla pagina Instagram dell'Argentinos Juniors, ha totalizzato più di 70mila visualizzazioni. 

 

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