Nuovo terminal bus a piazza Risorgimento, lavori in stand-by a Benevento

Due mesi per rendere operativo lo spazio che ospiterà i bus extraurbani

Nuovo terminal bus piazza Risorgimento lavori in stand-by
Nuovo terminal bus piazza Risorgimento lavori in stand-by
di Paolo Bocchino
Martedì 27 Febbraio 2024, 10:11 - Ultimo agg. 19:33
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Due mesi per rendere operativo il nuovo terminal dei bus extraurbani. Ma il cantiere di piazza Risorgimento non partirà se non sarà disponibile la soluzione ponte. È ufficialmente scattato il conto alla rovescia che dovrà portare alla realizzazione di una sistemazione alternativa a quella attuale di via Pertini. La pubblicazione, venerdì scorso, della determina del settore Lavori pubblici di approvazione del bando e del disciplinare di gara per il maxi progetto di riqualificazione urbana di piazza Risorgimento e dell'area ex La Salle ha ufficializzato l'imminente avvio della procedura d'appalto.

Più precisamente, il countdown partirà con la pubblicazione del bando e del disciplinare sul portale comunale degli appalti, che si prevede avverrà a metà di questa settimana.

Da quel momento decorreranno i 35 giorni per la presentazione delle offerte, cui seguiranno le usuali operazioni di verifica e le procedure di firma del contratto. Saranno necessari, pertanto, almeno due mesi ancora, prima di veder partire uno dei cantieri più importanti, attesi e discussi della città.

Cantiere che determinerà automaticamente la necessità di avere pronto il "piano B" per assolvere la funzione attualmente svolta dall'area ex La Salle, ovvero quella di punto di arrivo e partenza degli autobus che collegano il capoluogo sannita a tutte le altre destinazioni. Meta quotidiana delle migliaia di giovani studenti che frequentano gli istituti scolastici della città.

Ma in ogni caso, non si correrà il rischio di lasciare i ragazzi senza un terminal. Lo assicura il delegato comunale ai Trasporti Luigi Ambrosone: «Stiamo lavorando da tempo alla sistemazione temporanea per lo stazionamento dei bus extraurbani, e siamo ormai ai dettagli. Ma garantisco fin d'ora che il cantiere di piazza Risorgimento non partirà se non avremo un luogo alternativo per i pullman. L'area più idonea è stata individuata nel parcheggio della sede provinciale del Coni in via Santa Colomba, zona vocata perché facilmente raggiungibile attraverso la viabilità esterna al nucleo urbano, e perché ospita numerosi istituti scolastici. È, perdipiù, adiacente il deposito-capolinea della Trotta che eroga il servizio di trasporto urbano. L'area individuata ha una superficie utile analoga a quella attuale di via Pertini, e permette dunque l'accoglimento dei bus anche negli orari di punta. Ha inoltre un duplice varco, su via Santa Colomba e via Rivellini, che agevola le operazioni di ingresso e uscita dei mezzi. La soluzione, pertanto, è individuata, ed è ottimale, considerando le difficoltà insite nel reperimento di un'area di sosta così ampia. In più - aggiunge il delegato ai Trasporti - contiamo di realizzare in città anche due postazioni per la fermata breve dei pullman, in via Paolella e in via Diacono, dalle quali gli studenti potranno raggiungere comodamente i plessi della zona alta e del rione Ferrovia».

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Quadro, dunque, pressoché definito. Ma allora cosa manca ancora al varo del nuovo terminal? «Un sopralluogo con i tecnici comunali e la concertazione con le forze sociali e i rappresentanti di categoria - spiega Ambrosone - Passaggi che non sono stati ultimati per ragioni di disponibilità concomitanti dei funzionari, ma che presto saranno effettuati. Avuto l'ok dei tecnici in merito al parcheggio interno al Coni e ai due spazi di fermata di via Paolella e via Diacono, convocherò i sindacati, le organizzazioni di categoria, le sigle di rappresentanza dei gestori, per illustrare la soluzione e acquisire eventuali suggerimenti di dettaglio. I tempi sono sì brevi, ma non così imminenti. L'iter di gara che partirà nei prossimi giorni si svilupperà per almeno due mesi. Sono certo che in tale lasso di tempo porteremo a termine tutti gli adempimenti e avremo il terminal provvisorio per i bus extraurbani».

Rassicurazioni che fungono anche da risposta al recente intervento del gruppo consiliare del Partito democratico, che ha evidenziato la mancanza di una soluzione certa a pochi giorni dal varo del cantiere: «Le parole dei consiglieri del Pd mi hanno stupito - replica Ambrosone - Erano presenti alle sedute di commissione nelle quali ho personalmente rappresentato questo stesso quadro, spiegando quali azioni si stanno mettendo in campo, ma ora sembrano ignorarlo. Peraltro, senza polemica, è lecito domandare: ma loro non erano quelli che avrebbero voluto il terminal soltanto in via Pertini?».

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