Ospedale Rummo, manovra da 161 milioni ma pediatria a rischio

I principali investimenti riguarderanno i padiglioni Moscati e Santa Teresa

L'Ospedale Rummo
L'Ospedale Rummo
di Luella De Ciampis
Martedì 3 Ottobre 2023, 09:34
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Il «Rummo» adotta il bilancio di previsione per il 2024 sull'importo complessivo derivante dalle attività svolte nel 2023, che raggiungono la somma di 161.276.000 milioni. La relazione finale prevede una lunga serie di progetti da realizzare, mentre si continua a fare i conti con la carenza di personale esacerbata dai pensionamenti: l'entrata in quiescenza dei pediatri che prestano servizio all'ospedale potrebbe determinare la chiusura del Pronto soccorso pediatrico nelle ore notturne.

Per redigere il bilancio sono state prese come riferimento le entrate e le uscite dell'anno precedente, programmando le attività aziendali e tenendo conto degli obiettivi da perseguire e delle risorse a disposizione. L'obiettivo primario è rappresentato dalla cura e dalla soddisfazione delle esigenze dei pazienti, senza perdere di vista il vincolo delle risorse trasferite dalla Regione Campania, delle entrate proprie su cuI l'azienda può fare affidamento e delle attività su progetti finanziati da contributi erogati da altri enti pubblici. Gli obiettivi che l'ospedale deve centrare, salvaguardando l'equilibrio economico, riguardano: la garanzia dei Lea, attraverso il monitoraggio costante di 22 indicatori; il rispetto dei tempi di attesa e il costante monitoraggio delle Alpi (attività che gli specialisti esercitano fuori dell'orario di lavoro); la stretta osservanza di continuità, completezza e qualità nell'alimentare i flussi informativi; il raggiungimento degli obiettivi di produzione di prestazioni e di assistenza specialistica ambulatoriale; la digitalizzazione e la trasmissione del fascicolo sanitario elettronico dei pazienti, in tempi brevi.

L'azienda eroga prestazioni sanitarie sia in emergenza che in elezione anche a favore di cittadini residenti in altre province campane.

La mobilità sanitaria passiva riguarda soprattutto le aree di confine, in particolare il Fortore, che guarda alle strutture del Molise e del Foggiano.

 

Per il 2024 è prevista la realizzazione di nuovi reparti con il potenziamento dei posti letto nel padiglione Moscati, per le unità operative di Chirurgia vascolare e Gastroenterologia, nell'ordine con 10 e 8 posti letto, e altri 7 posti letto nel reparto di Ortopedia e traumatologia che passerà dai 17 attuali a 24; la ristrutturazione di 4 sale operatorie al primo e secondo piano dello stesso padiglione. Per l'intervento, che prevede un investimento complessivo di 4 milioni, è già stata approvata la documentazione tecnico-progettuale. Inoltre sarà realizzato un nuovo reparto di Neurologia al terzo piano del padiglione Santa Teresa della Croce con 20 posti letto, 16 dei quali sono destinati alla degenza ordinaria e 4 alla stroke unit, per un totale di 1,5 milioni. Invece, al quarto piano dello stesso padiglione sarà realizzato il nuovo reparto di Unità spinale, dedicato ai pazienti mielolesi sia traumatici che atraumatici.
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Invece, per il Sant'Alfonso si prevede di potenziare l'attuale offerta assistenziale, attraverso la realizzazione di 26 posti letto di Riabilitazione, 24 di Lungodegenza e il day hospita oncologico, cui si aggiungerà l'unità oncologica del «Pascale» di Napoli con 24 posti letto da destinare alle attività oncologiche, chirurgiche e cliniche.
È partito da piazza San Modesto al rione Libertà, il tour del camper dell'Asl destinato alla prevenzione oncologica. Per questo motivo, il Comune di Benevento ha disposto la chiusura del traffico e l'istituzione del divieto di sosta in piazza San Modesto e in via Milano che prevede la rimozione coatta dei veicoli, fino a sabato 7.
 

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