Sant'Agata de' Goti, vittoria degli attivisti per l'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori: ok al dibattito in Consiglio

Il senatore Matera «promuove» la manager

Il nuovo ospedale a contrada San Pietro
Il nuovo ospedale a contrada San Pietro
di Vincenzo De Rosa
Giovedì 11 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:38
4 Minuti di Lettura

Il Consiglio comunale «aperto» per discutere le problematiche dell’ospedale «Sant’Alfonso Maria de’ Liguori» si farà. A renderlo noto è il sindaco Salvatore Riccio che ha annunciato la calendarizzazione della seduta per lunedì 15 aprile alle 17. Sarà una seduta divisa in due parti. Nella prima, pubblica ma non aperta agli interventi, ci si confronterà su una variazione di bilancio. A seguire il dibattito, aperto alla cittadinanza, per discutere «le problematiche inerenti il presidio ospedaliero».

«All'assemblea cittadina monotematica e aperta - sottolinea Riccio - sono invitate a partecipare rappresentanze politiche di governo e delle istituzioni regionali, provinciali, nonché realtà sociali, sindacati e naturalmente i cittadini, ai quali tutti abbiamo il dovere di fornire risposte chiare e soluzioni certe». Sindaco che poi aggiunge: «Voglio già ringraziare il direttore generale dell’azienda ospedaliera “San Pio”, la dottoressa Morgante, invitata a partecipare al consiglio comunale, che ha garantito l’apertura del Pronto soccorso del “de’ Liguori” anche in orari notturni, scongiurando, dunque, una potenziale grave criticità. Allo stesso modo desideriamo riconoscere l’impegno della Regione Campania e del presidente De Luca perché, a breve, si concluderà la procedura concorsuale della Regione che prevede l’individuazione e l’assunzione di 13 medici di emergenza per l’azienda ospedaliera “San Pio” e dunque anche per il “de’ Liguori”.

Ad ogni modo ci auguriamo - conclude la fascia tricolore - che la problematica “de’ Liguori” non risulti più tale e che si possa serenamente iniziare a parlare, non di “problemi” ma di “opportunità”.

Ne discuteremo il 15 aprile. Spero che tutti possano accogliere il nostro invito a partecipare, nella ferma convinzione che solo insieme, unendo le forze e facendo interagire i diversi livelli istituzionali ed aziendali sanitari, si possano trovare soluzioni concrete per raggiungere questo importantissimo obiettivo comune: la tutela del diritto alla salute di migliaia di cittadini».

Sulla richiesta di un consiglio comunale aperto era stato forte l’impegno del «Movimento civico per l’ospedale» con una petizione lanciata dopo la denuncia degli stessi attivisti circa il rischio chiusura, nelle ore serali, del Pronto soccorso del «de’ Liguori» che in pochi giorni ha già raggiunto le 800 firme. Ipotesi chiusura smentita sia dal sindaco Riccio che dalla manager Morgante e sulla quale interviene adesso anche il senatore Domenico Matera che ringraziare la dg dell’azienda «San Pio» e plaude alla convocazione del consiglio comunale. «Così come da notizie recentemente emerse - le parole del parlamentare di Fratelli d’Italia -, avevamo un rischio concreto di chiusura del presidio negli orari notturni che avrebbe arrecato disagi e criticità per un’area già sofferente dal punto di vista sanitario.

Video

Per questi motivi, ho incontrato e sentito in più occasioni la dirigente Morgante per sottoporle la questione, chiedendo di produrre il massimo sforzo per evitare la chiusura. Ebbene, la dottoressa Morgante ha ottenuto la disponibilità delle professionalità mediche riuscendo a centrare l'obiettivo di garantire il servizio anche nella fascia notturna per tutto il mese di aprile». Questo in attesa, ha spiegato Matera, della conclusione del concorso della Regione Campania che entro il 26 aprile dovrà pubblicare la graduatoria per i 13 medici che saranno destinati all’azienda ospedaliera sannita.

«Il vero successo - ribadisce però il senatore - si avrà solo nel momento in cui la politica regionale deciderà di dare seguito alle previsioni del decreto del commissario ad acta 41 del 2019. Fino ad allora siamo consapevoli di essere in bilico. Appare evidente come solo attraverso uno sforzo trasversale di tutte le parti coinvolte e, anche grazie alle sollecitazioni dei comitati civici, si possa approdare ad una conclusione che possa essere quanto più positiva della vicenda».

© RIPRODUZIONE RISERVATA