Ospedale Rummo, riapre la Neurorianimazione

La manager Morgante: doveroso far ripartire una struttura di eccellenza

La riapertura del reparto con un simbolico taglio del nastro
La riapertura del reparto con un simbolico taglio del nastro
di Luella De Ciampis
Lunedì 8 Aprile 2024, 19:24 - Ultimo agg. 19:29
2 Minuti di Lettura

Restyling dei locali, personale altamente specializzato, tecnologie avanzate e tanto entusiasmo per l'inaugurazione dell'unità complessa di Neurorianimazione al secondo piano del padiglione «Santa Teresa» dell'ospedale «Rummo», che oggi ha riaperto i battenti dopo 4 anni di chiusura, per effetto del Covid e della carenza di anestesisti. 

«Si tratta dell'unica unità complessa di Neurorianimazione presente in Campania e nel mezzogiorno, visto che esistono solo altri due centri con le stesse peculiariatà in Sicilia» hanno sottolineato Vincenzo Boniello e Giovanni Parbonetti, rispettivamente direttore del dipartimento di Neuroscienze e dell'unità complessa di Neurochirurgia, e direttore della Neurorianimazione.

Il reparto accoglie pazienti provenienti dalla Neurochirurgia, dalla neuroradiologia interventistica e dai reparti di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso. 

«Possiamo affermare – ha detto il direttore generale Maria Morgante – che riaprire la Neurorianimazione era davvero un obbligo perché non potevamo consentire che l'eccellenza conquistata nell'arco di circa un ventennio, nella cura di pazienti bisognosi di prestazioni intensive, andasse perduta». La Neurorianimazione ospita anche il coordinamento locale dei prelievi d'organo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA