Valentina Cioffi, 33enne originaria di Benevento ma domiciliata a Sant'Angelo a Cupolo, è stata rinviata a giudizio per aver spedito a un detenuto ristretto nell'istituto di pena di Avellino della droga, celata all'interno di un pezzo di prosciutto. La vicenda è stata esaminata nell'udienza di ieri mattina davanti gup Maria Di Carlo. Ora il processo a carico della donna è stato fissato per il 5 luglio del prossimo anno.
Si tratta di una vicenda che risale al maggio del 2020. Secondo l'accusa, la donna avrebbe inviato al detenuto 15 grammi di cocaina e, in particolare, avrebbe occultato il quantitativo di stupefacente, da cui si tra l'altro si sarebbero potute ricavare più dosi, in un pezzo di prosciutto, poi collocato in un pacco e consegnato a uno spedizioniere, il quale lo avrebbe successivamente recapitato presso l'istituto di pena di Avellino. Il pacco è stato però intercettato presso il carcere dalla polizia penitenziaria e le indagini hanno successivamente portato all'identificazione della donna che lo aveva spedito e che aveva anche esibito allo spedizioniere la sua carta d'identità.
Il suo difensore, l'avvocato Antonio Leone, ha sollecitato il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, in quanto a suo avviso la donna non era a conoscenza del contenuto del pacco, sostenendo che l'involucro sarebbe stato spedito su incarico della moglie del detenuto.