Sos «parcheggio gruviera» nell'ex Caserma Guidoni: scatta il piano anti-disagi

Via alla manutenzione per rimediare a buche e difficoltà di transitare

Il parcheggio nell'ex Caserma Guidoni
Il parcheggio nell'ex Caserma Guidoni
di Domenico Zampelli
Venerdì 26 Maggio 2023, 09:25 - Ultimo agg. 10:14
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Gli enti litigano, le auto si danneggiano. Accade nel parcheggio «gruviera» dell'ex caserma Guidoni, dove il maltempo degli ultimi giorni ha aumentato i disagi, rendendo ancor più difficoltoso l'accesso e l'uscita delle vetture dall'area brecciata. Sull'asfalto sono rimaste più coppe della bacheca del Real Madrid, ma in questo caso sono dell'olio. E la Provincia corre ai ripari, visto che domani verranno effettuati i lavori di manutenzione attesi da tempo, ai quali la Rocca è arrivata peraltro «obtorto collo»: le spese per questo ulteriore intervento lanciano «benzina sul fuoco» del contenzioso con il Ministero della giustizia, con 800mila euro di fitti che la Provincia pretende da via Arenula, per i quali è in corso il giudizio davanti alla Corte d'Appello di Napoli.

Una storia lunga e non particolarmente fortunata nell'ultimo periodo quella dell'ex caserma Sannitica, glorioso distretto militare dal 1880, poi rivolta all'Aeronautica un secolo fa con l'intitolazione al generale Alessandro Guidoni. Negli anni 50 era tornata al Distretto militare e poi alla Provincia, per finire abbandonata. Il progetto di ospitare la Scuola di magistratura ne aveva consentito il recupero, poi convertito per gli uffici giudiziari con il tramontare dell'idea. Innescando però un rapporto complesso e mai chiarito con il Ministero della Giustizia.

Nel 2018, dal tribunale veniva relazionato che «non sono chiaramente delineati i rapporti giuridici che, per tali immobili, sono stati intessuti tra il Comune di Benevento e la Provincia di Benevento, né gli attuali rapporti tra la Provincia e il Ministero della Giustizia». Ne scaturiva dunque un contenzioso per il pagamento dei fitti. Il primo round è andato alla Provincia, adesso pende l'appello a Napoli.

Nell'attesa di sapere come andrà a finire, resta almeno la notizia dell'intervento di manutenzione dell'area adibita a parcheggio.

Soddisfatta la presidente dell'Ordine degli avvocati Stefania Pavone: «Era ora. Da tempo avevamo segnalato questa criticità alla Provincia, rappresentando il disagio di centinaia di colleghi che quotidianamente si recano alla struttura, che ospita la sezione lavoro e previdenza del tribunale, come pure gli uffici del giudice di pace e gli ufficiali giudiziari. Abbiamo chiesto anche altri interventi per migliorare la fruizione dell'area, come l'apertura dell'accesso lungo via Tonina Ferrelli, in modo da migliorare il collegamento con il tribunale». Entrare e uscire dalla struttura attraverso il passo carrabile resta peraltro complicato: il varco può essere percorso da una sola vettura per volta, per cui si possono creare piccole code sia all'interno dell'area che lungo viale Atlantici. Ma quali ne sono le prospettive? Si tratta pur sempre di un'area estesa, di 15mila metri quadrati, di cui 6mila coperti e una potenzialità ricettiva di 96 stanze.

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«Stiamo valutando e predisponendo una progettualità di massima finalizzata a individuare innanzitutto la possibile funzione del corpo di fabbrica principale e di maggiori dimensioni spiega il presidente della Provincia Nino Lombardi -, ovvero quello che affaccia su piazza Risorgimento, che peraltro è quello che risente in maniera evidente degli acciacchi del tempo. Parliamo di una programmazione di notevole complessità, legata a problematiche di natura urbanistica e di vincoli imposti dalla Soprintendenza nonché all'individuazione di possibili fonti di finanziamento. Sono invece in corso e, anzi, quasi ultimati i lavori edili di riattamento del corpo di fabbrica situato in parallelo alla via XXIV Maggio. Infine, è ormai stato definito, e a breve sarà approvato, il progetto di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza e la sistemazione a parcheggio del piazzale della ex caserma. Questo grande spazio verrà sistemato e valorizzato».
 

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