Traffico e sosta, a Benevento
rivoluzione in arrivo

Traffico e sosta, a Benevento rivoluzione in arrivo
di Paolo Bocchino
Domenica 14 Marzo 2021, 11:53 - Ultimo agg. 15 Marzo, 20:46
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Piano traffico, nuovo tentativo. Laddove non era riuscito Andrea Spinosa proverà Paolo Verdino. Cinquantatre anni, ingegnere, beneventano: è stata soprattutto quest'ultima qualificazione a pesare nella scelta del professionista appena incaricato dal Comune per supportare l'ente nella revisione completa della mobilità cittadina. Il mandato abbraccia tutti gli ambiti operativi, con 3 aree di intervento e 23 obiettivi puntuali. La revisione del Piano traffico sarà il primo ma non l'unico campo d'azione di Verdino: dovrà curare anche il riassetto del Piano parcheggi, la revisione della zona a traffico limitato in centro storico e il percorso degli autobus extraurbani. Tutti temi diventati ormai emergenze dopo anni di rivoluzioni solo annunciate.

La nomina di Spinosa, esperto romano della materia, era stato uno degli atti caratterizzanti la prima parte dell'amministrazione Mastella. Grandi attese che si sono via via spente, probabilmente anche a causa di una conduzione politica altalenante dell'assessorato. La delega è passata di mano in corso d'opera (da Felicita Delcogliano a Luigi Ambrosone) e nella commissione consiliare l'attuale presidente Giuliana Saginario ha sostituito Angela Russo. Un percorso travagliato nel quale il nuovo «tutor» della mobilità cercherà di districarsi al meglio avendo un orizzonte di tempo ben definito: 12 mesi. Lo start è fissato per le 15.30 di martedì quando il professionista prenderà parte alla prima riunione operativa sul tema. Negli uffici di via Del Pomerio ci saranno l'assessore Luigi Ambrosone, il dirigente Maurizio Perlingieri e il decano dei tecnici del settore Giuseppe Soreca, della cui valente esperienza il Comune dovrà presto privarsi causa pensionamento.

Motivo in più per ricorrere alle prestazioni di Verdino che presenta così l'appuntamento di dopodomani: «Sarà l'avvio effettivo alle attività previste dalla convenzione. Il mandato affidatomi dall'amministrazione e in particolare dall'assessore Ambrosone punta in sintesi alla redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, nell'ottica di un miglioramento delle prestazioni ambientali e della sostenibilità socio-economica. Partirò da una ricognizione dei Piani esistenti valutando in primis le proposte di azione di breve periodo contemplate nell'aggiornamento del Piano traffico esistente, per poi individuare le criticità emerse nell'ultimo anno. Si arriverà così, in collaborazione con gli uffici, all'emissione di ordinanze attuative. Contestualmente, come richiesto dall'amministrazione, mi confronterò con i progettisti della variante al Piano urbanistico per poter armonizzare le 2 pianificazioni».

«Dalla riunione - spiega poi Verdino - scaturiranno le indicazioni da tradurre in provvedimenti su ambiti prioritari quali la gestione delle Zone a traffico esistenti, la individuazione di nuove Ztl, la revisione dei regolamenti per il transito e la sosta nella Ztl. Dedicheremo inoltre grande attenzione alla regolamentazione dei percorsi degli autobus extraurbani e turistici, alla riclassificazione delle strade rientranti nella nuova delimitazione del centro abitato, alla ridefinizione e razionalizzazione della sosta a pagamento, alla revisione dei regolamenti della sosta e alle progettazioni degli interventi di adeguamento stradale e della segnaletica verticale e orizzontale derivanti dalle disposizioni sul traffico e sulla sosta. In discussione anche le nuove progettazioni e il riassetto delle piste ciclopedonali con i nodi di interscambio per favorire la mobilità sostenibile».

Tra le prime novità che potrebbero scaturire dall'incontro ci sono l'estensione delle attuali Ztl in centro storico, la soluzione dell'annoso nodo traffico a San Vito in corrispondenza del centro commerciale, la creazione di una terza corsia su via Vetrone per sbrogliare la matassa Mc Drive e la creazione di una pista ciclabile «dei monumenti» che partirà da via Goduti per raggiungere la Rocca, passando ai piedi dell'Arco di Traiano.
 

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