Zes, sos alla Regione:
«Evitare la beffa»

Zes, sos alla Regione: «Evitare la beffa»
di Paolo Bocchino
Venerdì 13 Maggio 2022, 10:01
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Evitare che le Zes si rivelino una gigantesca beffa per il Sannio. È l'obiettivo dell'amministrazione comunale che chiede alla Regione di rivedere il perimetro delle aree di Olivola-Roseto indicate come Zes per la città di Benevento. L'istanza è stata messa nero su bianco ieri dalla giunta Mastella che ha deliberato la richiesta di riperimetrazione della «Piattaforma Olivola»da 41,45 ettari individuata dalla giunta regionale nel 2018 come area Zes. A distanza di quattro anni, come denunciato nei giorni scorsi dal presidente dell'Asi Luigi Barone, tale programmazione resta ancora preda della burocrazia. E, nel caso di Olivola, non potrà partire neanche in caso di decisa accelerazione, a causa di una condizione invalidante e paradossale: «L'attuale area Zes di contrada Olivola-Roseto - spiega il deliberato approvato dall'esecutivo municipale - coincide integralmente con l'area demaniale dell'aviosuperficie ed è, pertanto, inutilizzabile per l'insediamento produttivo degli investitori esistenti e potenziali del territorio. La perimetrazione attuale dell'area Zes non consente ad alcun operatore economico di fruire delle previste agevolazioni fiscali, azzerando di fatto i benefici destinati agli investimenti sul territorio». Una beffa che penalizzerebbe non soltanto il tessuto economico della città ma dell'intera provincia, essendo al momento quella di Olivola, insieme a Ponte Valentino, l'unica Zona economica speciale individuata dalla Regione nel Sannio. Palazzo Mosti chiede dunque un'inversione di rotta, cogliendo l'opportunità fornita dalla Regione con la nota del 14 marzo dell'assessorato Attività produttive che ha invitato gli enti locali alla «verifica delle aree incluse, sia per procedere allo stralcio di porzioni del territorio non più rispondenti ai requisiti di idoneità per i nuovi insediamenti produttivi, sia per consentire una più coerente e puntuale selezione delle aree da includere nelle Zes».

Il deliberato licenziato dalla giunta comunale ridisegna il perimetro della Zes di Olivola lasciando invariato il saldo dimensionale, ovvero 41,42 ettari in luogo dei 41,45 ettari già assegnati, ma modificando le aree che, nella formulazione proposta, rientrano tutte nella piena disponibilità dell'ente locale. «È necessario - motiva la delibera - dare impulso all'area Zes di Contrada Olivola-Roseto al fine di favorire l'attrattività nei confronti degli investitori esistenti e potenziali e consentire alle aziende interessate all'insediamento sul territorio di poter beneficiare delle favorevoli condizioni fiscali, finanziarie e amministrative riservate alle zone economiche speciali».

Ora si attendono le decisioni di Palazzo Santa Lucia ma in Comune c'è ottimismo alla luce dell'interlocuzione che ha preceduto il provvedimento. «Se, come speriamo, tale scelta sarà accolta dalla Regione - commentano gli assessori proponenti Molly Chiusolo e Luigi Ambrosone - ci consentirà di perseguire più efficacemente l'obiettivo primario dell'Amministrazione di innalzare i livelli di competitività e rafforzare la base produttiva, favorendo nuovi investimenti che consentano di incrementare gli attuali livelli occupazionali e produttivi della città».

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Ma quelli sorti a Olivola non sono gli unici problemi riscontrati in fatto di Zes. Anche nell'area Asi di Ponte Valentino urgono correttivi in corsa: «Abbiamo chiesto alla Regione la riperimetrazione di 18 ettari di fatto non utilizzabili perché ricadenti in zone occupate da infrastrutture o impedimenti logistici - spiega il presidente del Consorzio Luigi Barone - Inoltre ho candidato all'inserimento in area Zes anche i suoli che abbiamo a Limatola, San Salvatore Telesino, Paduli, Airola e San Giorgio del Sannio, per un totale di circa 70 ettari. La richiesta si inserisce nell'ambito delle residue disponibilità esistenti in regione che sfiorano i 400 ettari. Sono fiducioso che le nostre istanze, come quella del Comune per Olivola, vengano accolte, alla luce della proficua interlocuzione avuta in merito con il commissario alle Zes Giuseppe Romano». Il tema è stato affrontato anche nell'ultima Assemblea di Confindustria svoltasi lunedì in città, con la condivisione unanime dell'esigenza di accelerare le procedure amministrative.
 

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