Super-Eliogabalo

Super-Eliogabalo
Domenica 29 Dicembre 2019, 14:44
1 Minuto di Lettura
Cosa è mancato alle lettere italiane quest’anno? Ma un Super-Eliogabalo, un Alberto Arbasino, re del ritmo e degli elenchi, lo scrittore capace di ricordare ogni volta con una musica diversa, di stupire senza annoiare, di mostrare una visione unica e irriproducibile perché mai preoccupata dei giudizi o peggio dei risultati commerciali, tutto quello che eravamo e non siamo, Borges e Gadda, Calvino e Dossi-noteazzurre, perché Arbasino è un lungo catalogo di ricordi e ritratti di lezioni e conversazioni, lirica e pittura, architettura e scultura, altari e cocktail, la bellezza instancabile di un italiano farcito d’altri mondi, e poi l’ironia e i frammenti mobili, l’esibizione virtuosa della lingua che si fa performance, la crudeltà dei giudizi tra un sorriso e un vecchio autogrill dove piange la bella di Lodi. La migliore memoria italiana possibile, un blob di lettere e fatti e facce, uomini e donne fondanti che diventano personaggi di meta-romanzi, vera avanguardia perché priva di rendita di posizione, solo, solo, ambizione, quella d’una pagina da sprecare, per il gusto di stupire.   
© RIPRODUZIONE RISERVATA