Assalto armato nella villa di un imprenditore: fuga con il bottino

L'uomo si è ritrovato di notte con due persone in casa

L'intervento dei carabinieri
L'intervento dei carabinieri
Marilu Mustodi Marilù Musto
Mercoledì 30 Agosto 2023, 08:30 - Ultimo agg. 17:46
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Hanno agito in due, erano italiani, di certo giovani, ma ben nascosti per non essere riconosciuti: avevano il volto coperto da un passamontagna. «Parlavano bene la nostra lingua, non era la solita banda di stranieri», dirà in seguito una delle vittime ai carabinieri della locale compagnia, durante la denuncia. Questo l'identikit di due rapinatori che hanno tenuto in ostaggio una famiglia ieri notte in via Giudice Falcone a Marcianise. Uno era armato di pistola. L'abitazione è quella di un imprenditore, titolare di un capannone nella zona Asi di Marcianise.

V.A., il capofamiglia, è il gestore, infatti, di una lavanderia industriale.

Questi i fatti: i malviventi hanno fatto irruzione della sua abitazione. All'una di ieri notte, l'uomo si è ritrovato in casa i due criminali che lo hanno minacciato alla ricerca di denaro, ma ciò che sono riusciti a prendere sono stati solo monili in oro e orologi, oltre a piccole somme di denaro in contante contenute in cassaforte. E così, la rapina di Marcianise registrata ieri alimenta il senso di insicurezza dei cittadini, durante questo ultimo scorcio d'estate.

Sul posto, dopo la fuga dei malviventi, sono giunti i militari della compagnia guidati dal capitano. Aperto un fascicolo d'inchiesta in Procura, si punta a identificare i rapinatori armati che hanno agito in via Falcone a Marcianise. Stando ad alcune indiscrezioni, ci sarebbero le immagini delle telecamere di sorveglianza fra gli indizi nelle mani delle forze dell'ordine. Ma non è l'unico episodio registrato ieri. Durante la notte, ancora una coppia di ladri ha tentato di sradicare le inferriate di una villetta, ma è poi fuggita a mani vuote. E ancora: lunedì sera, una giovane è stata scippata nei pressi di piazza Carità a Marcianise, in via Grillo, ed è stata derubata delle buste contenenti dei regali che aveva appena acquistato. Scaraventata a terra è stata poi soccorsa da alcuni passanti. La condanna per l'episodio è arrivata direttamente dal primo cittadino. «Rifiuto l'etichetta di Marcianise città pericolosa», dice il sindaco Antonio Trombetta, il quale spiega che il fenomeno delle rapine coinvolge varie città d'Italia, Marcianise non è l'unica. Allo stesso tempo, però, corre ai ripari: «C'è la possibilità di introdurre delle ronde non armate composte da volontari in accordo con forze di polizia, come deterrente», continua Trombetta spiegando che ha chiesto un incontro con il questore e il prefetto.

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«Proprio con la Prefettura abbiamo in calendario un incontro per l'attivazione di nuove 50 telecamere di videosorveglianza - ha continuato Trombetta - saranno collegate con la centrale operativa e sono in arrivo sette agenti della Polizia municipale, in aggiunta ai 26 che già ci sono. Non solo. Abbiamo previsto lo spostamento della sede della Polizia locale nel palazzo del Giudice di Pace». Dalle ronde "pacifiche", dunque, fino alle videocamere: ecco le ricette per una città non sicura. In realtà è l'intera provincia, con l'agro aversano in testa, a subìre la tagliola delle rapine negli ultimi tempi. Solo qualche giorno fa tre banditi avevano minacciato e picchiato il gestore del locale Palazzo Ducale di Lusciano. Gli avevano infilato la canna della pistola in bocca, dopo essere stato percosso più volte sulla testa con il calcio dell'arma e legato a un termosifone. Per Luciano Dell'Aversano Orabona, 54enne di Lusciano, noto in paese per essere il responsabile cittadino di Italia viva e amministratore del gruppo Facebook "Lusciano online", è stata una notte di violenza, assalito in casa da una banda di rapinatori provenienti da qualche paese dell'Europa dell'Est. Stando ad alcune indiscrezione sarebbe stato anche tagliuzzato sulle braccia con una lametta. Un'irruzione che riporta alla mente quella commessa ai danni della villa di Vittorio Giaquinto, avvocato penalista di Caserta, picchiato brutalmente dai rapinatori.
In nessuno dei tre casi le forze dell'ordine hanno catturato i responsabili delle violenze.
 

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