Casal di Principe, accoltellato e ucciso a 17 anni: «Chi ha ammazzato mio figlio aveva precedenti, intervenga il governo»

Parla Raffaele Turco, il padre del 17enne accoltellato per futili motivi a Casal di Principe

Raffaele Turco
Raffaele Turco
Marilu Mustodi Marilù Musto
Venerdì 30 Giugno 2023, 13:38 - Ultimo agg. 1 Luglio, 00:50
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«Chiedo da padre che lo Stato italiano non ci abbandoni, morire a 17 anni per mano di una persona che ha già precedenti penali alle spalle è un fatto gravissimo. Voglio giustizia per il popolo italiano, non solo per mio figlio. Il ministro Salvini intervenga». Così Raffaele Turco, il padre di Giuseppe Turco, accoltellato e ucciso per futili motivi a Casal di Principe - in piazza Villa - da un 18enne marocchino già noto alle forze dell'ordine per precedenti penali. 

«Siamo abbandonati a noi stessi , in questa zona.

I violenti sono liberi di circolare e nessuno li controlla - ha continuato il padre del ragazzo - com'è possibile che un ragazzo fermato più volte per aver commesso dei reati sia lasciato libero di commettere altri reati? È gravissimo ciò che è accaduto a mio figlio che non rivedrò più per il resto dei miei giorni».

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Erano le ore 21 e 30 quando davanti alla caffetteria Monza, Hanas - l'omicida - ha accoltellato Giuseppe, fermo davanti alla caffetteria. «Mi aveva detto che sarebbe dovuto andare a mangiare una pizza, voglio sapere cosa è accaduto successivamente. Non mi fermerò davanti a nessuno e andrò avanti per accertare la verità», ha concluso il padre. 

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