Reggia di Caserta: esposta la Dichiarazione dei disegni di Vanvitelli e aperto al pubblico il cantiere delle muse Talia e Melpomene

La Dichiarazione dei disegni di Vanvitelli esposta alla Reggia di Caserta
La Dichiarazione dei disegni di Vanvitelli esposta alla Reggia di Caserta
Martedì 18 Aprile 2023, 21:06 - Ultimo agg. 19 Aprile, 08:31
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Per la ricorrenza della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che cade il 23 aprile, nell'ambito delle Celebrazioni vanvitelliane, è stata esposta nella Biblioteca palatina della Reggia la "Dichiarazione dei disegni del Real palazzo di Caserta" di Luigi Vanvitelli. Ma non è la sola apertura al pubblico: nella Sala degli Incontri d'arte è possibile assistere al cantiere di manutenzione straordinaria delle statue di Talia, musa della Commedia, e di Melpomene, musa della Tragedia. 

La "Dichiarazione dei disegni del Real palazzo di Caserta" di Luigi Vanvitelli fu stampata presso la Regia stamperia nel Palazzo reale di Napoli.

La prima edizione è databile alla fine del mese di novembre del 1756, con una tiratura di 100 copie, corredata da 14 tavole numerate.

Il Vanvitelli curò ogni minimo dettaglio della stesura finale, dalla scelta della carta all’impaginazione. La Dichiarazione, nata dalla volontà di Carlo di Borbone di divulgare il progetto della nuova Reggia presso le corti europee, si dimostrò uno straordinario strumento di comunicazione. Molti viaggiatori del Grand Tour furono indotti a visitare il cantiere di Caserta proprio da questa pubblicazione. L'opera è visibile da una teca. Il personale del Museo è a disposizione del pubblico per illustrarne dettagli e curiosità. L'intera Dichiarazione è  consultabile, inoltre, in formato digitale nelle Sale Vanvitelli, inaugurate lo scorso 1 marzo. Su un tavolo interattivo il visitatore può sfogliare il libro e ingrandire i dettagli dei disegni.

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Nella Sala degli Incontri d'arte, poi, le muse Talia e Melpomene pian piano, davanti agli occhi dei visitatori, riacqusteranno il loro splendore. Le due sculture, appartenenti alla collezione Farnese ereditata da Carlo di Borbone dalla madre Elisabetta, fortemente volute dalla regina Maria Carolina, sono tornate alla Reggia di Caserta, dopo 90 anni, nello scorso mese di febbraio. Erano posizionate negli spazi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli. L'intervento ne consentirà l'esposizione permanente nella terza sala della Biblioteca palatina, come nelle volontà della regina.

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