Caserta, strisce blu, bufera Tari: «K-City paghi la tassa»

Parcheggi la minoranza all'attacco: «Riscuotere anche dai precedenti gestori»

Le strisce blu sono gestite dal consorzio K-city
Le strisce blu sono gestite dal consorzio K-city
di Roberto Della Rocca
Mercoledì 27 Marzo 2024, 08:43
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I parcheggi continuano a rappresentare un motivo di discussione tra le forze politiche cittadine. L'ultimo dubbio emerso riguarda il pagamento da parte del concessionario che gestisce la sosta in città (oggi K-City, prima Tmp e Publiparking), della tassa sui rifiuti.

Tema controverso e dibattuto in tutto il Paese tanto da approdare nelle aule di giustizia fino al giudizio della Corte di Cassazione che con diverse sentenze, fin dall'anno 2000, ha manifestato un orientamento giurisprudenziale chiaro: i parcheggi sono aree frequentate da persone che producono, in via presuntiva, rifiuti. Il presunto inquinamento dell'utente è sufficiente a giustificare la riscossione del balzello che in questi anni è stato imposto ai concessionari in decine di centri urbani.

Il problema è delicato per le conseguenze che potrebbe avere sul lavoro dell'amministrazione comunale di Caserta. Gli uffici dovrebbero ridiscutere il quadro economico con il consorzio della mobilità per correggere la mancata imposizione della Tari. Inoltre, il pagamento della tassa rifiuti per gli stalli esistenti in città andrebbe richiesta, tenendo conto delle norme prescrittive in materia, anche ai precedenti concessionari Tmp e Publiparking (con il paradosso che dovrebbe essere Publiservizi a notificare alla società “sorella” la richiesta di pagamento).

Richiesta che, non è da escludere, potrebbe essere contestata dalle imprese con ricorsi destinati a trascinarsi per diversi anni prima di trovare una definizione. Le conseguenze sarebbero anche contabili come sottolinea il consigliere Pasquale Napoletano (Fdi) che in prima commissione “Affari Generali” è pronto a formalizzare una richiesta di informazioni all'amministrazione. Il tema venne posto all'attenzione della politica cittadina anche da Nello Spirito, nel periodo in cui ricoprì l'incarico di assessore al Bilancio ma da allora non si è riuscito a definire in maniera chiara la situazione.

«Dobbiamo chiederci - spiega Napoletano - se è previsto, dal nuovo project sulla mobilità affidato a K-City, il versamento della Tari all'amministrazione previsto per gli stalli e va verificato tutto il lavoro svolto dagli uffici con i precedenti concessionari. Ormai è pacifico, e riconosciuto anche dalla Cassazione, che l'imposizione della tassa rifiuti è corretta. È necessario attivare tutte le misure previste per bloccare i tempi della prescrizione che impedirebbero al Comune di richiedere somme di denaro dovute e che, in questo momento di difficoltà per l'Ente, possono contribuire al miglioramento della qualità della vita dei casertani rafforzando gli esigui servizi erogati. Ormai c'è una consolidata giurisprudenza sulla vicenda, dobbiamo fare chiarezza su questo punto e stabilire se si tratta di somme dovute per poi, ottenerne l'incasso».

Una richiesta che lascia perplesso il vicesindaco e assessore alla Mobilità Emiliano Casale che non ritiene corretto mettere in dubbio la prassi finora seguita dagli uffici comunali a cui, comunque, propone di rivolgersi per ottenere rassicurazioni sui possibili rischi per l'amministrazione e la città. «Non mi risulta - dice - che sia dovuta, non credo che i concessionari la versino ma segnalerò la questione al dirigente». A Casale toccherà anche mediare con gli esponenti della maggioranza sui temi della sosta e di K-City come quello del frazionamento, dei costi per gli abbonamenti per i residenti (su strisce gialle) e degli altri dubbi emersi in questi primi mesi di attività del consorzio.

Sempre in prima commissione è il consigliere del gruppo “Insieme per Caserta” Giovanni Lombardi a cercare una interlocuzione con l'assessore sui nodi. La tolleranza degli ausiliari non è sufficiente e continua a far rimpiangere agli utenti il frazionamento del pagamento della prima ora di sosta. L'assenza di formule convenzionate per la sosta degli esercenti contribuisce a rendere urgente un incontro, sottolinea Lombardi: «Sono temi di cui discutiamo quotidianamente nelle commissioni consiliari e in città. L'amministrazione deve dialogare con gli esercenti e fare in modo che possano essere accolte le loro richieste così come sono state già accolte le proposte di una riduzione dei costi degli abbonamenti per i residenti da 150 a 100 euro».

A protestare per i prezzi della sosta convenzionata ai casertani era stato il movimento “Caserta Decide” che, con il consigliere Raffaele Giovine, aveva lanciato una petizione contro il project per la mobilità criticando la sostanziale privatizzazione della mobilità cittadina.

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