Per garantirsi la buona riuscita degli affari sul traffico di droga, prima di ogni operazione, si rivolgevano a un mago in Nigeria che si adoperava con dei riti voodoo. La magia nera, però, questa volta non ha funzionato e il "santone" africano non ha previsto gli arresti eseguiti ieri dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta. I militari, infatti, l'altra notte hanno arrestato 13 persone tra cui 8 extracomunitari dediti al traffico e spaccio di droga sul litorale domizio, nel territorio di Castel Volturno, un pezzo d'Africa nel Casertano dove per questo tipo di indagine c'è un lavoro investigativo dieci volte superiore a quello normale. I dettagli dell'inchiesta sono stati resi noti ieri dal procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Pier Paolo Bruni, insieme al coordinatore dell'indagine, il procuratore aggiunto Carmine Renzulli (titolare dell'inchiesta Mariangela Condello); il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale, il capitano Alessandro Governale, il tenente Francesco Leone e il comandante della stazione di Grazzanise, Luigi De Santis.
Tutto è partito nel novembre del 2020, con un'attività investigativa di intercettazioni (e relative traduzioni dalla loro lingua e decriptazione dei vari termini), appostamenti e accertamenti di cessioni di stupefacenti a circa 400 assuntori.
Non è emerso che i 13 indagati fossero riuniti in un gruppo organizzato; i pusher africani, oltre alla droga, fornivano agli acquirenti anche il materiale per consumarla in loco, come la carta stagnola mentre in altre inchieste simili si sono scoperte le cosiddette "crack house" dove veniva fornito tutto il necessario per drogarsi sul posto. I carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni nei complessi immobiliari dove si vendeva la droga, arrestando altre due persone in flagranza del reato di spaccio e denunciandone altre due, tutte extracomunitarie. In carcere sono finiti Evans Gyan, 43 anni, ghanese; i nigeriani Leonard Eze Ndukwu, 48 anni; Ifeanyi Chukwu Ukwoma, 61 anni; Chukwemeka Umeakane, 59 anni, Basil Onyewuchi Nwosu, 61 anni; Austin Okechukwu Ikeri, 45 anni; il tunisino Hassine Ouled El Bahi, 37 anni, e il venezuelano Romolo Falone, 62 anni; gli italiani Antonio Pellegrino, 38 anni, di Salerno; Valeria Malaspina, 41 anni, di Teramo; Guerino Amabile, 32 anni, di Cava de' Tirreni; Franco Pisapia, 26 anni, di Mercato San Severino. Domiciliari per Arsia Masullo, 26 anni, di Cava de' Tirreni. Tra i dettagli emersi dall'indagine anche quella della "convenienza" per assuntori e pusher di rifornirsi sulla piazza domizia, dove i nigeriani praticano prezzi low cost»adottando una sorta di "fixing" in stile "borsa" della droga. Bruni ha annunciato la costituzione di un pool di magistrati, coordinati da lui e dagli aggiunti Renzulli e Antonio D'Amato, che «si occuperà in maniera mirata delle dinamiche criminali a Castel Volturno e sul litorale».