Aversa: i «furbetti» del cartellino al gip: «Orari di lavoro rispettati»

Primi interrogatori di garanzia

Il Comune di Aversa
Il Comune di Aversa
di Nicola Rosselli
Sabato 20 Gennaio 2024, 08:21 - Ultimo agg. 18:14
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Giornata di interrogatori quella di ieri per buona parte dei 13 dipendenti comunali accusati a vario titolo di truffa per assenteismo al Comune di Aversa. L'interrogatorio di garanzia più atteso era quello a carico del funzionario Paolo Ruscigno, dipendente dell'area tecnica, ufficio acquedotto. A lui, unico degli indagati sottoposto agli arresti domiciliari, è stato contestato in un anno (il 2022) assenze giustificate con un servizio esterno che non avrebbe svolto. Per cui avrebbe frodato all'ente poco più di novemila euro che sono stati sequestrati in via cautelare. Nel corso dell'interrogatorio, difeso dall'avvocato Maurizio Abbate, Ruscigno (ora in pensione) ha respinto gli addebiti del gip affermando che compensava gli ingressi tardivi mattutini con un'uscita in serata dalla casa comunale senza gravare l'ente di alcuno straordinario. In pratica, una compensazione di fatto che non avrebbe creato danni al comune di Aversa.

Da parte sua, il difensore di fiducia ha avanzato istanza di scarcerazione mettendo in risalto anche che lo stesso funzionario dal 1 giugno 2023 è in pensione, quindi non c'è alcuna attualità della condotta sotto il profilo delle esigenze cautelari.

Interrogatori anche per una parte degli altri dodici indagati colpiti dal provvedimento cautelare di divieto di soggiorno e presenza ad Aversa. Gli interrogatori riprenderanno lunedì. Oltre a Ruscigno, in pensione c'è anche un secondo dipendente per il quale potrebbe rendersi inutile il persistere la misura cautelare del divieto di soggiorno ad Aversa. Intanto, non sono ancora stati avviati i procedimenti disciplinari nei confronti non solo dei tredici in questione, ma anche di altri nove che sono inclusi nell'inchiesta, ma la cui posizione è ritenuta meno pesante. Di fatto, per il momento i dipendenti colpiti dai provvedimenti cautelare del divieto di soggiornare nella città normanna impedisce loro anche di andare a lavoro.

Una circostanza che rende ancora più critica la situazione dell'organico del Comune di Aversa dove, in pratica, non si riescono ad assicurare tutti i servizi essenziali. Non a caso, ad esempio, il commissario straordinario Gerardina Basilicata, che regge le sorti del Comune insieme a una triade di funzionari, ha iniziato a procedere con la sostituzione di un componente dell' "ufficio per i procedimenti disciplinari". Si tratta del dirigente dell'area Servizi al Cittadino Giovanni Gangi, coinvolto nell'indagine della finanza e colpito dalla misura del divieto di dimora ad Aversa.

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Il dirigente è stato sostituito nella commissione disciplinare, presieduta dal segretario comunale Giovanni Schiano di Colella Lavina, dalla funzionaria Rosa Mosca dell'area Affari generali. Della stessa commissione fanno parte anche la dirigente Gemma Accardo e Giuseppe Pannullo che funge da segretario dell'organismo. Da quanto è dato sapere, la commissione inizierà la propria attività nel giro di una decina di giorni. Le indagini che hanno consentito di far emergere i fatti contestati sono relative a episodi che si riferiscono a tutto l'anno 2022. Il rapporto della guardia di finanza era stato depositato in Procura a gennaio del 2023, ma solo ad inizio 2024 l'ufficio inquirente ha comunicato un prolungamento delle indagini per poi emanare il provvedimento con il quale vengono erogate le misure cautelari. Indagini che sono state svolte anche attraverso l'uso di telecamere installate in prossimità delle macchine marcatempo nella casa Comunale e grazie ai servizi di osservazione e pedinamento delle persone interessate. 

 

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