Il mistero di via Vico e la mancata
demolizione a un anno dalla chiusura

Il mistero di via Vico e la mancata demolizione a un anno dalla chiusura
di Franco Tontoli
Lunedì 10 Ottobre 2022, 07:13
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Una buona notizia che dovrebbe essere certa e che invece va riportata al condizionale a causa della carenza di informazioni provenienti dal Comune se non per le «allerte meteo». Da questa mattina si dovrebbe procedere alla demolizione dell'edificio di via G.B.Vico all'angolo con piazza Correra, un disagio per la circolazione automobilistica interdetta e per quella pedonale precariamente protetta da un minitunnel di legno dai primi giorni del dicembre 2021. Un anno circa di sofferenze, soprattutto per gli esercizi commerciali lato corso Trieste e lato via Roma e, ovviamente, per i residenti.

La notizia dell'avvio dei lavori è stata data sui social, non un rigo di comunicato da parte del Comune, né dell'assessorato ai Lavori pubblici, né dalla segreteria dell'assessore Massimiliano Marzo che sono le fonti che operano in regime di «separati in casa», ciascuno a informare in proprio da quando dall'ufficio stampa i comunicati ufficiali sono ridotti pressoché a zero.

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La notizia circolata riferisce di una ordinanza del dirigente della Polizia Municipale per la sistemazione della segnaletica di divieto di sosta in via G.B. con rimozione forzata degli autoveicoli per la durata delle operazioni di demolizione previste da questa mattina al 14 ottobre prossimo. Una comunicazione rilasciata in esclusiva a un unico organo di informazione da parte del sindaco, dell'assessore, del dirigente la sezione traffico e polizia municipale? Per la verità, citate carenze informative a parte che valgono per tutti, non è mai accaduto.
La verifica al sito del Comune porta a rilevare l'assenza di comunicazioni riferite all'argomento, nessuna traccia nelle sezioni del portale dell'albo pretorio, delle notizie e nessuna in quella del Comando di polizia urbana che è talmente aggiornato da riportare come comandante il dirigente Alberto Negro che ha lasciato l'incarico il 26 luglio 2017 per cederlo all'attuale Luigi De Simone. Navigazione e pesca nel sito comunale a reti vuote, si prova al telefono: tre numeri aggrediti nella mattinata domenicale, tutti muti quelli della polizia municipale. Sono quelli citati nel portale: 0823-210014 senza linea; 0823-270037 squillante a vuoto ed è millantato come di «pronto intervento»; 800.655155 a vuoto e risparmiamo quello riferito al fax che è mezzo di trasmissione di puro antiquariato. Tutto questo per dire che questa mattina si andrà di buon mattino a verificare sul riferito avvio dei lavori in via G.B.Vico, se ci si dovrà complimentare su chi ha fatto lo «scoop» per poi inoltrare dovute rimostranze al Comune per la mancata informazione.

Una storia più volte raccontata, questa, che continua ad avere del grottesco, l'edificio nel dicembre scorso dava segnali di cedimento, intervento dei vigili del fuoco, ordinanza di evacuazione e via. Nasceva subito un contenzioso tra i condomini dell'edificio e il Comune, i primi addebitavano all'ente la responsabilità dei danni che avevano portato al pericolo di crollo a infiltrazioni dalla rete fognaria che avrebbero minato le fondamenta. Poco prima di capodanno, una ispezione della rete fognaria, tecnici nel sottosuolo da tombini a monte e a valle del fabbricato, nessuna infiltrazione. Si arriva all'agosto scorso, l'edificio viene acquistato in toto da un unico soggetto, l'assessore ai Lavori pubblici riferì l'avvio dei lavori ai primi di settembre. E siamo ai primi di ottobre, al giorno 10 che dovrebbe il condizionale d'obbligo essere fatidico.
 

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