Busti d'argento, a Capua si rinnova il rito della processione

Le preziose statue in corteo nel centro storico, poi la celebrazione con l'arcivescovo Visco

La processione dei busti a Capua
La processione dei busti a Capua
di Luigi Di Lauro
Venerdì 5 Maggio 2023, 10:47
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È la festa dei busti argentei patrimonio della basilica cattedrale di Capua. Sabato le statue saranno portate in processione nel centro storico. Seguirà la solenne celebrazione officiata dall'arcivescovo Salvatore Visco. Cultura e fede si mescolano con il genius loci che ha sempre distinto l'antica capitale del popolo Osco. I tesori argentei già domani sera saranno esposti nel duomo. Al termine di un cerimoniale presieduto da don Gianni Branco, parroco della basilica, gli accollatori sposteranno i simulacri dalle teche murarie nella cappella del Santissimo Sacramento sugli appositi altari.

Gli argentei sono frutto delle "limosine dei fedeli", di pregevole fattura, furono realizzati nel Settecento da artigiani napoletani.

Saranno portati in processione i busti di Santo Stefano,  Sant'Agata, Sant'Irene, dell'Addolorata, di San Sebastiano, Sant'Andrea Avellino, San Gaetano Tiene, l'urna argentea di San Prisco, il cui busto fu distrutto durante l'ultima guerra. C'erano altre statue, quelle di San Michele Arcangelo, San Francesco Saverio e San Tommaso D'Aquino, commissionate dal cardinale Caracciolo, e quella di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, distrutte durante il conflitto bellico del 1943. La processione solenne sarà accompagnata da rappresentanze dei mestieri, una delegazione del corpo della polizia municipale, le congreghe ed il picchetto dei carabinieri in grande uniforme. Lo storico Michele Monaco, cappellano e predicatore, riferisce che il rito ebbe origine nel Seicento in occasione della festa di San Marco e c'era l'usanza di benedire i campi fuori l'antica Porta del Ponte, praticamente Porta Roma, dove venivano recitate le antifone, tra cui la "Rogamus te, Domine" e quando si giungeva al termine, il sacerdote poneva la croce davanti alla porta. Questa croce era ricavata dalla cera del cereo pasquale, avanzata o mischiata con altra cera. Il rito di porre le croci davanti alle porte della città era fatto prima dell'Ascensione. Questo fine settimana, a Capua, oltre alla processione dei busti, ci sarà anche l'apertura dei monumenti, tra cui il castello di Carlo V.

"Capua città fortezza" è il titolo della manifestazione, promossa ed organizzata con un lavoro sinergico tra Comune di Capua, Museo campano, Museo diocesano e Pirotecnico. Sarà possibile visitare, oltre ai due musei, la sala d'armi ed i palazzi del centro storico. Le attività di supporto sono garantite dalla Pro loco, Info Capua sacra, Capua il Luogo della lingua festival, Capua città che legge - Patto per la lettura, Touring Club Italiano -  Aperti per voi, Damusa aps. Per quanto riguarda la visita al castello di Carlo V, che si trova nel perimetro dello stabilimento del Pirotecnico, sono stati già prenotati i due turni disponibili, per le altre visite saranno disponibili guide turistiche che accompagneranno i partecipanti in un tour alla scoperta di Capua. Nel succorpo della cattedrale sarà possibile ammirare il Cristo deposto, opera antecedente al Cristo velato di Napoli, realizzato da Matteo Bottiglieri nel Settecento, ed ancora la torre campanaria e le chiese "ad cortim", San Salvatore a Corte, San Michele a Corte e Santi Rufo e Carponio.

Nel Museo campano e più precisamente nella Sala federiciana, alle 10.30, sarà inaugurata la mostra Ales Victoriae di Claudia Mazzitelli e da Caserta a Capua si potrà arrivare in e-Bike con "Ciccio Bike and Tour", aspettando il Giro d'Italia - Alfonsina Strada e le due ruote, con visite, letture e pedalate con Ciccio Bike and Tour e Capua il Luogo della lingua. Insomma, questo mese di maggio sarà particolarmente ricco di eventi,  che culmineranno il giorno 12 con la tappa del Giro d'Italia, anzi, già la sera precedente arriverà in città la carovana rosa per animare il centro storico alla vigilia dell'importante avvenimento che, attraverso le immagini televisive, darà risalgo ai luoghi più significativi della Regina del Volturno.
 

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