Litorale domizio: rincari sotto l'ombrellone: «Mare «salato»? Ci sono lidi per tutti i gusti»

Sold out negli stabilimenti casertani

Bagnanti sul litorale domizio
Bagnanti sul litorale domizio
di Vincenzo Ammaliato
Domenica 16 Luglio 2023, 09:57
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I bilanci chiaramente si faranno a fine stagione ma, considerando l'assalto costante di bagnanti alla spiagge domiziane in questo inizio d'estate 2023, si può senza timore di smentita affermare che la costa casertana sia tornata ad accogliere turisti come non accadeva da almeno vent'anni. E il trend è in costante salita. Ma la forte domanda, per una legge di mercato naturale, fa anche lievitare i prezzi dell'offerta. Ed è così che alcuni bagnanti stanno affidando ai social network le proteste per conti che ritengono troppo salati, soprattutto chi frequenta strutture presenti nella parte sud della costa, quella a ridosso dell'area metropolitana di Napoli. A Nord, invece, a Mondragone e Baia Domizia, pare l'aumento, rispetto alle stagioni passate, sia contenuto. Ma vediamo nel dettaglio le differenze. In alcuni lidi sul versante della costa di Lago Patria e Ischitella per il noleggio dei lettini, la domenica, si può arrivare a pagare anche fino a venti euro a persona.

«Ma la riviera domiziana - spiega Salvatore Trinchillo, vicepresidente nazionale Sib e gestore di un lido a Varcaturo - è molto estesa e ha un'offerta turistica particolarmente eterogenea. Ci sono strutture marittime che hanno costi alti a fronte di servizi di alta gamma e qualità elevata, che non è facile trovare neanche nelle località turistiche più rinomate d'Italia. Al pari di queste, poi, ci sono anche tanti lidi, attrezzati altrettanto adeguatamente, che il lettino lo noleggiano ancora a quattro euro per l'intera giornata e non fanno pagare il prezzo del parcheggio dell'auto, sorvegliata dal proprio personale. E si tratta di aziende che hanno subito aumenti su ogni fronte, da quelli legati all'inflazione ai costi demaniali. Abbiamo circa centottanta lidi sulla costa, una scelta ampissima. Basta informarsi prima di recarsi a mare in base a cosa si desidera trovare. Ed è anche piuttosto semplice, perché quasi tutti gli stabilimenti balneari hanno pagine social dove indicano chiaramente cosa offrono e i prezzi praticati».

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E per chi sceglie le spiagge libere? «Questo è il tasto dolente della nostra costa - sottolinea Trinchillo - questi tratti di spiaggia non sono adeguati alle necessità dei bagnanti. I Comuni non sono in grado di gestirli, non li dotano di alcun servizio, fra cui quelli indispensabili del salvataggio a mare e della pulizia. E questa circostanza induce alcuni bagnanti a sentirsi quasi costretti a rivolgersi ai lidi, con conseguenti lamentele che la nostra categoria non meriterebbe». Oltre ai costi elevati, molti bagnanti si lamentano dell'impossibilità di consumare cibo portato da casa nel lido. Anche in questo caso il vicepresidente del Sib garantisce che non è vietano l'ingresso nei lidi di cibo proveniente dall'esterno, ma che, in base ai regolamenti adottati dai lidi, per ragioni di decoro e rispetto, in spiaggia è vietato consumarlo sotto gli ombrelloni, perché gli odori potrebbero disturbare i vicini. «Per questo dice Trinchillo ci sono quasi in ogni lido aree cosiddette pic-nic, spesso nei pressi del bar, dove si può consumare gratuitamente il proprio cibo. Basta appunto rispettare il regolamento chiaro e ben visibile a tutti».

E nel versante Nord? I lidi di Mondragone e Baia Domizia (sia nell'area di Cellole, sia Sessa Aurunca) a differenza delle strutture turistiche di Castel Volturno, puntano maggiormente su una clientela fidelizzata: «I nostri bagnanti - spiega Giuseppe Ponticelli, assessore al Turismo di Cellole e referente del consorzio dei lidi di Baia Domizia - sono al 70 per cento sempre gli stessi. È clientela affezionata che torna anno dopo anno nella stessa casa e sulla medesima spiaggia.

E il consorzio dei lidi ha deciso di non far trovare aumenti ai bagnanti rispetto agli anni passati». In queste zone il noleggio del lettino varia dai quattro ai sette euro, l'ombrellone dai dieci ai venti. Il caffè e la bottiglina d'acqua al bar costa come nei locali in città, non più di un euro; la birra dai due euro e cinquanta ai quattro, a seconda della marca. Per tutti il parcheggio varia dal gratuito a un massimo cinque euro. Insomma, l'estate è cominciata e il caldo asfissiante, unito a una qualità delle acque soddisfacente e ai diversi servizi dei lidi, spinge sempre più gente sulle spiagge domiziane. Ma occhio ai prezzi prima di presentarsi all'ingresso degli stabilimenti: per alcuni potrebbero esserci delle sorprese non gradite.

 

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