Maddaloni, aree verdi al posto dei distributori in centro

Abusi edilizi, ispettori dei vigili nelle case popolari

La rimozione dei distributori di benzina
La rimozione dei distributori di benzina
di Giuseppe Miretto
Lunedì 23 Ottobre 2023, 09:03 - Ultimo agg. 16:07
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Cancellati i distributori di benzina sotto casa. C'è una parte del nuovo Puc, non ancora approvato, che è già nella fase attuativa: tutti gli erogatori di carburanti devono essere trasferiti «fuori dal centro storico, dalle aree residenziali ad alta densità abitativa e pure dalle aree di interesse paesaggistico o ambientale». Il combinato disposto tra le norme del nuovo Puc e il Piano Urbano del Commercio cancellano per sempre le pompe, anche quelle attive, in pieno centro. A cominciare da quelle datate, costruite sui marciapiedi e piazzola di sosta.

Parte, da oggi, la ristrutturazione, riqualificazione, il rifacimento dei sottoservizi e della villa rionale di via Ponte Carolino. Intervento che culminerà con la piantumazione di nuovi alberi dopo le durissime proteste (formate M5S, Pd, Maddaloni Positiva e Città di Idee) contro il taglio di alberi di alto fusto, considerati pericolosi, fatto quattro anni fa. «E con questo intervento molto atteso - spiega Nicola Corbo, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici - comincia anche un intervento epocale: il trasloco dei vecchi distributori di carburante.

Progressivamente, con lo scadere delle licenza commerciali residui, tutti quelli in centro saranno dismessi. Si parte proprio da via Ponte Carolino».

In calendario sono previsti analoghi cantieri in via Orazio de' Carlucci e poi su corso I Ottobre. Intanto, parte una rivoluzione epocale. Ad eccezione delle strade provinciali, delle arterie di collegamento intercomunale e delle zone di sviluppo, è irreversibile la soppressione e la «razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti». Il comune ha scelto il criterio progressivo: con la dismissione degli esercizi non saranno rinnovati i permessi. È una chiusura programmata finalizzata alla prevenzione dei rischi, riduzione dell'inquinamento e dell'intralcio al traffico. Non è solo un progetto.

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L'intesa, siglata tra comune e Eni, ha portato già allo smantellamento delle colonnine di erogazione e al completamento della bonifica (rimozione serbatoi sotterranei e terreni contaminati) di due distributori su via Caudina e uno sull'ex statale 265. Puc alla mano, i nuovi impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione saranno localizzati entro i tessuti produttivi, commerciali e terziari. Tradotto: consentite le installazioni nell'area vasta circostante la piattaforma intermodale (interporto, scalo merci ferroviario, casello autostradale sull'A30 e strade statali). Gli spazi lasciati liberi potranno accogliere solo aree verdi o servizi di pubblica utilità.
Urbanistica gioia e dolori: proseguono le ispezioni a domicilio, condotte dei vigili urbani, contro gli abusi edilizi e le occupazioni illegali o senza titolo degli alloggi popolari. E mentre inesorabili 165 sopralluoghi, ordinati dalla Procura, è riesplosa la grana della morosità collettiva per tutti i 1.200 assegnatari. «Si tratta di una gigantesca morosità collettiva incolpevole - spiega Ciro Cortese (segretario provinciale del Sunia) - causato dal ritardato recapito dei bollettini trimestrali per il pagamento dei canoni di locazione. Al momento, per colpa dell'Acer, tutti gli assegnatari non sono in regola con i pagamenti. Così, viene vanificato l'enorme sforzo fatto dai sindacati e dagli inquilini di arginare il fenomeno della morosità storica».
 

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