Maddaloni: svolta Zes, avviati espropri e lavori

Accelerazione sul raccordo anulare Maddaloni-Marcianise

La zona Zes di Maddaloni
La zona Zes di Maddaloni
di Giuseppe Miretto
Domenica 14 Gennaio 2024, 10:40
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Brusca accelerazione per l'attuazione della Zona Zes: avviati subito i lavori e tutti gli espropri necessari, rispettivamente nei territori di Marcianise e Maddaloni, per la costruzione del "raccordo anulare stradale" indispensabile per l'accesso alla piattaforma logistica casertana. Non c'è più tempo da perdere. A salvaguardia dei finanziamenti disponibili per progetti (approvati già da oltre un anno), con un accordo lampo sottoscritto a quattro, tra commissario regionale alle Zes, Interporto Sud Europa (Ise), Autostrade per l'Italia e Rfi, e con la partecipazione attiva dei comuni, si è passati alla fase esecutiva anticipando così sia la riforma del ministro Raffaele Fitto e sia dribblando le conseguenze dell'istituzione della "Zes unica del Mezzogiorno" entrata in vigore dal primo gennaio. «Si è evitato - spiega Nicola Corbo, vicesindaco di Maddaloni - di perdere altri mesi preziosi con la nuova rimodulazione dei progetti, rivisitazione delle opere e anche la potenziale riduzione degli investimenti o il quasi certo incremento dei costi».

Già oggetto di una dura contestazione sindacale della segreteria regionale della Filt-Cgil la «inutile attesa e perdita di tempo sula cantierizzazione di progetti strategici», le modifiche alle disposizioni di copertura del credito di imposta (per investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno) avrebbero subordinato le modalità di applicazione dei benefici e l'avvio delle opere collegate ad un nuovo decreto ministeriale e alla definizione di nuove modalità di accesso. «Procedure legittime - commenta e denuncia Angelo Lustro (segretario regionale Filt) - ma che avrebbero inutilmente allungato i tempi. Gli investimenti per le infrastrutture al servizio delle logistica non possono più attendere.

La rapidità è di vitale importanza per la nostra regione che sconta un gap infrastrutturale e un deficit di investimenti socialmente insostenibile». Prima che sia troppo tardi si è già passati all'azione. L'Interporto Sud Europa ha ceduto tutti i terreni necessari su cui sorgerà pare della nuova viabilità. In aggiunta, ha avviato lavoro di costruzione del nuovo "Gate interportuale" ovvero l'accesso unico che sostituirà il Varco Ficucella e faciliterà l'accesso diretto al nascente casello autostradale sull'A30.

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Questo sta accadendo sul versante Marcianise. In due mesi, entro la fine di febbraio, saranno messi a regime tutti gli interveti di costruzione delle nuove strade esterne di accesso strade sterne. «A Maddaloni - anticipa Nicola Corbo, in qualità di titolare delle delega alle opere pubbliche - è stata avviata la ricognizione delle aree sottoposte sia ad esproprio che a riqualificazione. Siamo ben oltre la discussione sui progetti». Infatti, si lavora alla costruzione della viabilità speciale per lo scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise (il più grande del Mezzogiorno) e del nascente hub logistico per la manutenzione di Rfi. L'investimento di circa 20 milioni di euro consentirà anche l'ampliamento di via Carrarone II tratto che aprirà un nuovo varco, totalmente dedicato al traffico pesante, tra l'area Interporto e la congestionata viabilità ordinaria. Sarà possibile realizzare il raccordo di ingresso e il nuovo chilometro zero del futuro corridoio Caserta-Benevento. 

 

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