Tentano la carta della pena sospesa, rinunciando all'Appello, le tre maestre condannate a dicembre del 2022 per i maltrattamenti su alcuni bambini dell'istituto "Le Piccole Pesti" di Casapulla. Ieri, all'apertura del processo davanti alla Corte di Appello di Napoli a carico della titolare e di due maestre, il Procuratore generale non ha prestato il consenso al «concordato» proposto dalla difesa delle insegnanti. Si tratta della direttrice Francesca Merola (3 anni e quattro mesi di reclusione in primo grado) e delle altre due maestre, Valeria Eliseo e Anna Lucia Spina, condannate invece in primo grado 2 anni e otto mesi con rito abbreviato. Il presidente della Corte ha rinviato il processo al 13 ottobre per far sì che le richieste vengano riformulate.
In primo grado non era stata concessa la pena sospesa a nessuna delle condannate, circostanza legata alla presenza, fra le vittime, di due bambine di un anno.
Nell'inchiesta sono contestate le omissioni su cura e assistenza e carenze igieniche. Impegnati per la parte civile gli avvocati Francesco Fabozzi, Carlo De Stavola, Luigi Tecchia, Domenico Pigrini e, per la difesa, gli avvocati Giuseppe Stellato e Antonio Treppiccione.