La vittima, così come risulta anche agli atti della separazione seguita dallo zio e dalla cugina che porta il suo stesso nome, Giovanni Copertino e Giustina Copertino, decide di lasciare Salvatore perché alla base ci sarebbero stati degli episodi di violenza domestica. Dei piccoli episodi iniziati qualche anno dopo il matrimonio, celebrato il 21 maggio del 2005, fino ad arrivare, nel corso del tempo, a delle vere e proprie minacce di morte.
Giustina si è recata o ha chiamato i carabinieri di Casal di Principe almeno in sei occasioni per denunciare i comportamenti del marito. Due volte ha formalizzato verbalmente le denunce, allegate anche agli atti della separazione.

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