Casalesi, a processo il poliziotto
che prese la pen drive di Zagaria

Casalesi, a processo il poliziotto che prese la pen drive di Zagaria
di Mary Liguori
Mercoledì 29 Maggio 2019, 15:57 - Ultimo agg. 30 Maggio, 10:09
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Ci sarà un processo per la misteriosa scomparsa della pen drive del boss Michele Zagaria. Il gup di Napoli Nord ha disposto il giudizio per il poliziotto Oscar Vesevo, che con la squadra mobile di Napoli partecipò al blitz che portò alla cattura dell'ex primula rossa nel bunker di via Mascagni a Casapesenna, il 7 dicembre del 2011. Secondo l'accusa, pm Dda Maurizio Giordano, durante i concitati momenti dell'irruzione, Vesevo prese la pen drive a forma di cuore che conteneva i segreti imprenditoriali del capoclan, impedendo così che fosse sequestrata, e la restituì alla cosca. E, sempre secondo l'accusa, lo fece in cambio di denaro. Il poliziotto, tutto'ora in servizio, è difeso dall'avvocato Giovanni Cantelli. Il processo inizierà a dicembre. Le accuse vanno dalla corruzione al peculato, reati aggravati dalla modalità mafiosa, all'accesso abusivo al sistema informatico della polizia.
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