Reggia, altra “invasione” nel giovedì in albis: «Una Pasqua da primato»

7330 gli ingressi nel sito

La Reggia
La Reggia
di Lidia Luberto
Venerdì 5 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 14:18
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La Pasqua 2024 è stata per la Reggia un successo: i biglietti staccati sono stati oltre 37mila (solo ieri 7.330) a fronte dei 33mila della Pasqua 2023. Un incremento che è diventato una tendenza ormai consolidata. Mentre ci si prepara ad accogliere le migliaia di persone che arriveranno domenica, la prima del mese e, dunque, ad accesso gratuito. Un altro impegno consistente, ma la macchina organizzativa è collaudata sul campo e la sua efficacia provata dall’esperienza. Lontane le immagini di quelle Pasque, Pasquette e giovedì in Albis, quando il complesso vanvitelliano era invaso da orde di incivili che bivaccavano sui prati o si arrampicavano sugli alberi, giocavano a palla o mettevano a segno episodi vandalici come il famigerato tuffo nel Bagno di Venere, in questi giorni la Reggia è stata meta di migliaia di turisti che, invece, l’hanno visitata con rispetto. Anche ieri giovedì in Albis, per consuetudine una giornata nella quale migliaia di ragazzi provenienti dai paesi limitrofi arrivavano per un’antica consuetudine e senza alcun reale interesse per il bene, è trascorso senza problemi. A fine giornata, insomma, nulla è stato rilevato di anomalo, né ci si è trovati di fronte a cumuli di spazzatura, di rifiuti, lattine, cartacce abbandonati a caso fra i viali e le aiuole, come succedeva un tempo.

Dunque, una scommessa vinta.

Come rileva la stessa direttrice, Tiziana Maffei. «Le festività pasquali - dice - hanno portato grande vivacità sul territorio. Superando i pregiudizi e credendo fortemente nel percorso di valorizzazione portato avanti. Per la prima volta abbiamo scelto di mantenere aperto il Giardino Inglese anche nelle giornate di lunedì e giovedì in Albis, due giorni molto particolari per la Reggia che in passato ha avuto una triste tradizione quale destinazione di scampagnate e pic nic "selvaggi". Episodi divenuti purtroppo noti, anche a livello nazionale, per lo scarso rispetto del patrimonio e il degrado raggiunto. Questo tempo è stato superato ampiamente. La fiducia è stata ben riposta. Il percorso di educazione al patrimonio avviato sta dando i suoi frutti, le festività pasquali sono trascorse, con decine di migliaia di visitatori, all'insegna della bellezza e della cultura».

Maffei, però, mette anche in risalto l’efficacia delle sinergie poste in essere per l’occasione. «Queste giornate - sottolinea - sono state anche occasione per dare dimostrazione dell'importanza del sistema di relazioni interistituzionali costruito in questi anni con la Prefettura, la Questura, il Comune di Caserta, le forze dell'ordine e le associazioni del territorio. Riunirsi intorno a un tavolo per discutere delle potenzialità e delle criticità e prevedere azioni di contrasto, correttive o di sensibilizzazione ci ha consentito di lavorare con serenità e con grandi risultati. La stessa piazza Carlo di Borbone ha goduto di grande vitalità». Quindi un bilancio positivo, grazie anche ai controlli garantiti dentro e fuori il monumento, che fa intravedere un futuro con ancora gradi traguardi.

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«La Reggia è sempre di più un museo contemporaneo e internazionale, con visitatori che arrivano da tutto il mondo per conoscere la sua Meraviglia. Siamo impegnati nel migliorare i nostri standard di accoglienza e per valorizzare il complesso vanvitelliano, anche partendo da nuove prospettive. Stiamo lavorando per recuperare e riadeguare impiantisticamente gli spazi, anche con il recupero dei cortili che diverranno - annuncia la dg - punti di incontro, piazze, luoghi per la convivialità e condivisione. Verranno presto arricchiti con sedute e saranno al centro di iniziative e attività che daranno nuova vita a ambienti finora considerati solo come luoghi di passaggio». A conclusione di un periodo tanto impegnativo, la direttrice Maffei ritiene «doveroso ringraziare coloro (lo staff del Museo e Ales, dei concessionari dei servizi, del Nucleo Reggia dell'associazione nazionale carabinieri, del Touring Club Italiano e delle ditte di manutenzione, pulizia e vigilanza dinamica) che hanno lavorato in questi giorni di festa per consentire ai visitatori di godersi le vacanze. Senza loro tutto questo non sarebbe stato possibile». Nessuna criticità particolare in piazza Carlo di Borbone dove comitive di giovani hanno sostato per i pic nic e giocato a calcio e pallavolo.

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