Reggia di Caserta: boom di turisti, via alle misure anticaos

Numero chiuso, percorsi obbligati e altri paletti per evitare lo scempio di giovedì in Albis

Folla alla Reggia di Caserta
Folla alla Reggia di Caserta
di Lidia Luberto
Sabato 15 Aprile 2023, 06:41 - Ultimo agg. 09:22
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Dopo il successo di presenze registrato in queste ultime festività, Caserta, o meglio, la Reggia, si prepara ad accogliere i turisti nella ricorrenza del 25 aprile. Anche questa volta ci si aspetta, infatti, una risposta consistente perché la festività cade di martedì e, dunque, in una giornata che favorisce il ponte, nelle scuole e non solo, con l'effetto facilmente prevedibile di una massiccia mobilità turistica. Che a Caserta potrebbe essere ancora maggiore, perché, in occasione dell'anniversario della Liberazione, il monumento rimarrà aperto nonostante il martedì sia giorno di ordinaria chiusura settimanale, e per giunta ad ingresso gratuito.
Da qui i provvedimenti e le regole che già sono stati predisposti dai responsabili del Museo. Intanto, l'accesso sarà contingentato per numero di visitatori e fasce orarie. Una quota dei biglietti verrà destinata alla distribuzione online, l'altra a quella in sede. I titoli di accesso saranno disponibili su TicketOne dalla mattinata di giovedì 20 aprile fino ad esaurimento. In sede, presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8.30 del 25 aprile fino a termine della disponibilità.

Ovviamente, come capita nelle domeniche di gratuità e come è capitato anche in occasione delle vacanze pasquali, è possibile la formazione di una lunga fila in biglietteria e presso gli accessi. Pertanto, gli stessi responsabili della Reggia consigliano ai visitatori di recarsi al cancello nell'orario indicato sul ticket. Non sarà possibile accedere al complesso vanvitelliano in altro momento. Non è consentito, inoltre, rientrare una volta usciti, perché il biglietto viene annullato. Per motivi facilmente comprensibili di sovraffollamento, saranno aperti appartamenti reali e il parco, mentre rimarranno chiusi le sale Vanvitelli, la mostra Beyond- Biberstein, il Giardino inglese e il teatro di corte.


Al fine di migliorare la gestione dei flussi, i responsabili del Museo hanno, poi, stabilito che, nella giornata del 25, verranno create all'esterno due file distinte: l'una per i possessori del biglietto "Solo Parco", l'altra per quelli del biglietto "Parco+Appartamenti". I titolari di questi ultimi saranno tenuti, però, ad un percorso fisso: prima gli appartamenti, dopo il parco. Rigide anche le regole da rispettare durante la visita, illustrate dettagliatamente sul sito ufficiale della Reggia. Con il tono ironico e dissacrante di "Menino", il personaggio immaginario creato ad hoc. Menino ne combina di tutti i colori, irriverente e villano. Non ha alcun riguardo per il monumento, per il personale e per gli stessi visitatori. L'invito è, perciò, "a non fare come lui". Tra le norme da rispettare quella di non disturbare la quiete o assumere atteggiamenti molesti, di effettuare la visita con abbigliamento adeguato. Vietato introdurre mezzi motorizzati, droni o strumenti affini, esercitare commercio ambulante, abbandonare rifiuti e violare le regole della differenziata, deturpare il patrimonio, introdurre palloni, borse, fare pic-nic sui prati. Raccomandazioni che dovrebbero essere superflue, ma che, evidentemente, non lo sono affatto a giudicare dai comportamenti che si sono verificati soprattutto nella giornata del giovedì in Albis. Anche il Belvedere di San Leucio rimarrà aperto nelle giornate festive del 25 e dell'1 maggio.

E anche in questo caso, è consigliabile prenotare.


Intanto, mentre la Reggia si prepara ad accogliere i turisti, la città sembra essere meno pronta e operativa.
Per il 25 aprile si proporrà, come è successo a Pasquetta, il problema irrisolto dei parcheggi, tutti chiusi tranne quello interrato di piazza Carlo di Borbone. L'auspicio è, però, che a differenza di quanto è accaduto lunedì in Albis le tariffe delle colonnine per la sosta distribuite in città siano adeguate a quella festiva che è di 1,20 euro per l'intera giornata. Poi c'è il tema, non trascurabile, dell'accoglienza in città. In genere nelle giornate di festa, i negozi del centro sono quasi tutti chiusi mentre i turisti si aggirano per le strade caratterizzate dalle saracinesche abbassate. Per evitare questo effetto desolante, l'assessore e vice sindaco Emiliano Casale, al tavolo del turismo che si riunirà mercoledì, proporrà alle associazioni di categoria di invitare i loro iscritti a tenere aperte le attività commerciali. Quella di mercoledì sarà anche l'occasione per definire il calendario degli eventi in città che sarà reso pubblico a fine aprile.

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