Sono 1.379 i progetti approvati e 5.310 i nuovi posti di lavoro nella provincia di Caserta da quando è in vigore la misura. Si parla di investimenti attivati per oltre 102 milioni, di agevolazioni attivate per più di 80,6 milioni e di 27,5 milioni di erogazioni complessive. Sono i dati relativi a Resto al Sud, misura di Invitalia (agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del ministero dell'Economia e delle Finanze) che sostiene nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e in alcune aree e isole d'Italia per chi ha un'età compresa tra i 18 e i 55 anni. Tra le caratteristiche principali c'è quella del 50 per cento di contributo a fondo perduto, mentre la metà restante è un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi, con interessi a carico di Invitalia. In più, a supporto del fabbisogno del capitale circolante, c'è un ulteriore contributo a fondo perduto. Il numero complessivo è di oltre 17mila progetti approvati in tutta Italia dalla nascita della misura nel 2018 a oggi: si traducono in 1 miliardo e duecento milioni di euro di investimenti attivati e di 964 milioni di agevolazioni, che scendono a 816 milioni se si escludono le decadenze e le revoche parziali e totali. Le erogazioni superano quindi i 326 milioni.
A guardare i numeri casertani del 2023 rispetto a quelli dell'anno precedente si nota rapidamente quanto siano cresciuti: 234 progetti approvati contro 184, e quasi 8 milioni di erogazioni contro i 6,5 del 2022.
Così, il settore delle attività turistiche e culturali risulta quello con il totale più alto di approvazioni (622), seguito con ampio distacco da manifattura e artigianato (356) e servizi alla persona (248). Meno consistenti (80) i numeri delle realtà nate con il contributo di Resto al Sud per i servizi alle Pmi, per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (38) e per le costruzioni (35). Aprendo, invece, la mappa geografica, la distribuzione territoriale è orientata verso determinate città, che però sono anche le più grandi della provincia. Nel capoluogo hanno aperto 217 attività, ad Aversa 165. Santa Maria Capua Vetere (63), Marcianise (62) e Maddaloni (44) sono molto più vicine tra loro, ma Resto al Sud non si è fermata in questi cinque Comuni. «Il tasso di copertura territoriale dell'incentivo in provincia di Caserta è dell'88,5 per cento», ha dichiarato Enzo Durante, responsabile occupazione di Invitalia. «Il modello ibrido tra finanziamento agevolato e fondo perduto di Resto al Sud ha consentito di veicolare sui neoimprenditori non solo risorse pubbliche ma anche capitale privato». © RIPRODUZIONE RISERVATA