«Ora che Francesco Schiavone si è pentito vogliamo sapere la verità su mio fratello Salvatore, sui mandanti del suo omicidio. E credo che Sandokan sappia la verità».
Queste le parole di Gennaro Nuvoletta, fratello di Salvatore, il carabiniere ucciso nel 1982 a soli 20 anni dai Casalesi che volevano vendicarsi della morte di un loro esponente, Mario Schiavone, cugino di Sandokan, ucciso nel corso di un conflitto a fuoco con i carabinieri in un giorno peraltro in cui Salvatore Nuvoletta non era in servizio.
Durante l'agguato mortale, Nuvoletta salvò dai colpi esplosi dai sicari anche un bimbo, Bruno D'Aria.