Scomparso Loreto Marziale, addio a un pezzo di storia casertana

Oggi i funerali di uno dei protagonisti della ristorazione

Loreto Marziale
Loreto Marziale
di Franco Tontoli
Giovedì 2 Novembre 2023, 08:26
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Dal momento in cui aveva allungato lo sgambetto, il destino ci ha messo poco per trasferire Loreto Marziale, 56 anni appena compiuti, in accorato e doloroso ricordo dalla quotidiana vita attiva e operosa spesa in un settore che aveva avuto nel padre Gaetano e poi con la madre Pasqualina e le sorelle Rosanna, Maria e Laura, il fondatore e gli eredi di un marchio casertano di sempre apprezzata qualità, quello della ristorazione e gestione di eventi. L'ultimo saluto questa mattina alle ore 11.30 nella chiesa della Madonna delle Grazie al Borgo Vaccheria di San Leucio a un passo dall'abitazione dove col conforto della mamma e delle sorelle Loreto si è spento nella tarda mattinata di ieri.

La notizia della scomparsa ha suscitato sgomento, sentimenti accorati, tantissimi messaggi sui social alla famiglia, il primo quello del sindaco Carlo Marino che ha scritto: «Apprendo con grande dolore della scomparsa di Loreto Marziale, un uomo gentile, perbene, un pezzo di storia di Caserta.

Con la sua famiglia, in primis con sua sorella Rosanna, è stato un riferimento per l'enogastronomia della nostra città, alla quale è stato sempre legato in maniera fortissima. A tutti i suoi cari va il pensiero commosso mio e dell'intera Città». Uno per tutti, messaggio sintetico e intenso, rappresentativo dei sentimenti condivisi dai casertani e, da alcuni anni, dagli abitanti della piana Caiatina ove lo scomparso aveva realizzato un suo sogno, l'"Oasi San Bartolomeo", un Eden di 40mila metri quadrati di esotismo naturale di fauna e flora di pregio, scenografia di eventi privati e di manifestazioni pubbliche che hanno contribuito a veicolare la bellezza del territorio.

Sull'esempio del genitore, Loreto con le sorelle - delle tre Rosanna, la "chef stellata" -, spendeva giornate sul lavoro, passione e attaccamento gli ingredienti di una ricetta che aveva portato ai primi giorni del 1960 alla inaugurazione della "Bomboniera" - oggi "Le Colonne", il primo locale cittadino per grandi eventi che rappresentava sacrifici e oculata gestione del primo Caffè di Gaetano Marziale a un passo dai Giardini Flora. Il locale di via Appia fece da culla e scuola di formazione a Loreto e alle sorelle, con la scomparsa del fondatore la cura della vedova, Pasqualina, e la maturità anticipatamente acquisita dei figli, quello dei Marziale si elevava a marchio. Una famiglia esemplare nella sua compattezza, Rosanna cominciava a ritagliarsi la fama di grande chef, la "punta" di una squadra che aveva in Loreto la macchina organizzatrice tenuta sempre in movimento con madre e sorelle.

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Una macchina diventava anche l'"Oasi San Bartolomeo", la "creatura" di Loreto Marziale, tanta bellezza naturale aperta a manifestazioni subito diventati tradizione: la Festa della Primavera con mostre di artigianato, floreali, tutto ciò utile per curare bellezza della natura e il "Premio Volturno", un riconoscimento intitolato al "Nilo della piana di caiatina" per personaggi a vario titolo impegnati a onorare Terra di Lavoro, in una recente edizione toccò a Beppe Vessicchio assertore della "musica che fa crescere i pomodori". Anche questo un tocco della genialità di Loreto, quieto il carattere, un motore di lavoro e di vita spesa bene. 

 

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