Tumori, la sfida della "Vanvitelli": «Qui il primo acceleratore al Sud»

Anthem, presto il macchinario per la radioterapia finanziato con i fondi del Pnrr

Tumori, la sfida della "Vanvitelli" «Qui il primo acceleratore al Sud»
Tumori, la sfida della "Vanvitelli" «Qui il primo acceleratore al Sud»
di Nadia Verdile
Venerdì 15 Settembre 2023, 08:30
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Presentato ieri al rettorato dell'Università "Vanvitelli" il progetto Anthem e l'innovativo acceleratore lineare per il trattamento delle cellule neoplastiche che sarà dell'Ateneo. Primo nel Mezzogiorno, sarà anche il primo centro Bnct al mondo realizzato interamente dalla ricerca pubblica. Un parterre di primissimo livello per un'eccellenza che farà bene al territorio. Dopo i saluti del rettore Gianfranco Nicoletti, di Salvatore Cuzzocrea, presidente del Crui, della rettrice dell'Università Milano Bicocca, Giovanna Iannantuoni, del sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta e online del ministro della salute Orazio Schillaci, sono intervenuti Stefano Paleari, presidente della Fondazione Anthem, Guido Cavaletti, responsabile scientifico del progetto Anthem, e Valerio Vercesi dell'Istituto Nazionale di Fisica nucleare.

«L'acceleratore Bnct che si sta realizzando alla "Vanvitelli" ha detto il ministro Schillaci permetterà ai pazienti oncologici campani di poter accedere a prestazioni sanitarie in linea con i migliori standard senza dover vivere anche il disagio di doversi recare in altre regioni.

Fin dal mio insediamento al ministero della salute ho preso un impegno che sto portando avanti con convinzione e cioè fare in modo che a tutti sia garantito lo stesso standard di assistenza e di cura senza nessuna disparità».

Suddiviso in quattro ambiti e finanziato con 123 milioni di euro dal Piano complementare al Pnrr, Anthem consta di 28 progetti complessivi, oltre 200 ricercatori appartenenti a 10 tra Università ed Enti di ricerca, 8 tra strutture sanitarie, sociosanitarie e di ricerca medica e 5 tra imprese ed enti privati. Previsto il reclutamento di 80 tra ricercatori e tecnologi e di 65 dottori di ricerca. Cinque le regioni coinvolte: Lombardia, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; le comunità montane di Val Seriana e Brembana in provincia di Bergamo e le comunità metropolitane e distrettuali di Milano, Monza Brianza, Napoli, Taranto, Bari e Lecce. «Sono molto contento ha detto il sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta di questa straordinaria opportunità per la mia città e la sua comunità. Accogliamo con gioia e saremo presenti in tutti i passaggi nella fase di realizzazione». Il primo cittadino era accompagnato dall'assessora all'Università Maria Natale e dalla consigliera con delega alla sanità Carmela Ferrante.
Gli ambiti di intervento del progetto Anthem sono quattro, ognuno coordinato da un ateneo: tecnologie e gestione di dati per la diagnostica e la cura (Università di Bergamo); ambienti smart e sensori innovativi per la medicina di prossimità (Università di Milano-Bicocca); ricerca di fattori di rischio e strumenti per il monitoraggio dei pazienti cronici (Politecnico di Milano); soluzioni terapeutiche innovative per patologie orfane (Università di Catania).
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L'ateneo casertano è ente affiliato nel primo ambito. Apprezzamento per il progetto e per l'opportunità che ne ricaverà il territorio anche dal prefetto Giuseppe Castaldo: «Una grande opportunità perSan Nicola la Strada sicuramente, sia sul piano economico sia sociale, ma una straordinaria occasione di crescita per tutta la provincia e l'affermazione dell'Università Vanvitelli come eccellenza». L'acceleratore per la radioterapia Bnct - Boron Neutron Capture Therapy - in grado di colpire solo le cellule malate sarà il fiore all'occhiello dell'ateneo Vanvitelli. Di ultimissima generazione, il macchinario è tra i più sofisticati in circolazione e sarà l'unico nel Mezzogiorno. Consentirà l'accesso a opzioni terapeutiche innovative, promuoverà ricerca e sviluppo, creerà nuovi posti di impiego, vedrà il coinvolgimento della società e su questa porterà le sue molteplici ricadute, attrarrà capitali esteri e sarà veicolo di quello che viene chiamato turismo sanitario. La radioterapia Bnct è medicina personalizzata, dal protocollo al paziente, prevede una o al massimo due sedute garantendo confort per il paziente che viene selezionato in base ad un esame Pet sulla base della distribuzione del Boro, ha un fascio neutronico ottimizzato con brevi tempi di irraggiamento; continui saranno studio ricerca e sviluppo di nuovi farmaci borati più efficaci, più personalizzati.
 

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