Dall’Italia alla Cina con l’artista Nicola Rivelli

“Dalla Muraglia al Vesuvio” è l’esposizione visitabile fino al 31 agosto al PAN

La mostra di Rivelli
La mostra di Rivelli
di Aurora Alliegro
Venerdì 11 Agosto 2023, 18:56
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C’è arte che scalfisce e arte che annienta. Arte che strega e arte che segna. Arte che consuma e arte che viene consumata. Arte che innesca dubbi, arte che genera risposte. Quella di Nicola Rivelli, pittore, scultore ed ex parlamentare italiano, è arte che mescola richiami, tecniche e tradizioni differenti, arte che ha conquistato il favore di uomini e donne di cultura diversa, abbracciando Occidente e Oriente, Italia e Cina.

Nicola Rivelli, classe 1955, è nato a Napoli, dove ha conseguito gli studi in ambito economico. Si è inoltre dedicato all’attività parlamentare dal 1994 con il Movimento Sociale Italiano e a partire dal 1995 con Alleanza Nazionale. Sul fronte artistico, formatosi nella bottega del celebre Vincenzo Gemito, ha proseguito il suo percorso in Cina, dove si è trasferito nel 2008 ottenendo grande successo nel 2010 con l’opera Tajshan Kid, esposta all'esterno dello stadio di Jinan in occasione degli XI Giochi olimpici nazionali cinesi.

Dalla Muraglia al Vesuvio”, l’esposizione ospitata attualmente presso il Palazzo delle Arti di Napoli (fino al 31 agosto 2023), racchiude i lavori più significativi che hanno segnato la carriera dell’artista. In collaborazione con gli Assessorati all'Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il display artistico comprende opere tratte dalle mostre “La Ville Lumiere”, “Kamasutra fluido”, “Napoli Regina”, “Faciem artifici” e “Sulla via del corallo”.

A guidare l’intera mostra sono i cosiddetti “cosmic bullets”, i proiettili cosmici che perforano cinquanta vasi dorati senza distruggerli. Tratte dalla “Ville Lumiere”, le sculture sono realizzate prevalentemente in bronzo e terracotta e si dotano di un messaggio fortemente allegorico. Luci e ombre, ferite e guarigioni, vita e morte, bene e male. Una riflessione senza tempo sulla condizione umana, sul dramma dell’individuo consumato da mali intelligibili contro i quali non può fare a meno di opporre il proprio faro interiore.

Sempre all’interno della mostra, dodici figure antropomorfe vengono rappresentate durante l'amplesso. “Kamasutra fluido” contiene, secondo Carla Travierso, riferimenti baumiani alla fragilità dei rapporti umani. «L’artista dà vita ad un percorso di sagome di Baumaniana memoria: “amanti liquidi” che si contrappongono allo stato solido della loro genesi riflettendosi, come in uno specchio della propria coscienza, nella mutevole, instabile, fragile condizione umana», ha scritto la Travierso.

Di grande effetto anche la sala dedicata alle cinquantacinque tele di “Napoli Regina”. Uno sguardo al paesaggio napoletano da Palazzo Reale alla Gaiola. E, ancora, i busti marmorei di artisti cari a Rivelli in “Faciem artifici”, tra cui spiccano i volti di Guttuso, Morandi, Picasso e Degas. Infine, “Sulla via del corallo”, che racchiude le sculture nate in collaborazione con il maestro Enzo Liverino della storica bottega artigianale del corallo a Torre del Greco.

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