Dopo il divieto di andare a scuola, di lavorare in molti settori, di viaggiare da sole senza una scorta maschile, di esibire il volto, ormai costrette a indossare il burka ogni volta che escono di casa le donne afghane ora devono seguire un ulteriore restrizione della propria libertà personale. I talebani hanno, infatti, vietato a tutte le afghane l'accesso ai parchi pubblici e ai parchi di divertimento. La segretazione di genere è ormai praticamente completata e spinge il mondo femminile al di fuori degli spazi pubblici, ormai riservati solo ai maschi.
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A controllare il rispetto della legge coranica più ristretta è il ministero per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù. Il portavoce, a proposito dell'ennesimo provvedimento restrittivo ha spiegato: «In alcuni luoghi - anzi, dobbiamo dire in molti luoghi - le regole vengono violate. C'è stata una mescolanza di uomini e donne, l'hijab non è stato rispettato, ecco perché la decisione di vietare i parchi è stata presa».
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