Caro badanti, in sei mesi 80 euro in più: forti aumenti anche per baby sitter e colf

Caro badanti, in sei mesi 80 euro in più: forti aumenti anche per baby sitter e colf
Caro badanti, in sei mesi 80 euro in più: forti aumenti anche per baby sitter e colf
Giovedì 21 Settembre 2023, 19:54 - Ultimo agg. 23 Settembre, 11:57
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Dopo il caro benzina e il caro voli arriva ora anche il caro badanti. Tra gennaio e luglio 2023 il costo di questa figura professionale è aumentato di circa 80 euro, facendo salire la spesa media per la cura degli anziani da 1.146 a 1.224 euro al mese.

Caro badanti e baby sitter

I dati, contenuti nel Report Family (Net) Work presentato da Assindatcolf e dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro, segnalano come il rincaro coinvolga tutti i servizi di assistenza di collaboratori domestici, aumentati in media di 58 euro. L'incremento più significativo però è quello che riguarda le baby-sitter, il cui costo mensile nel primo semestre del 2023 è aumentato di 112 euro, passando da 747 a 859 euro.

Le colf

Più contenuto, invece, il rialzo per le colf (+15 euro), che nello stesso periodo è passato da 546 a 561 euro mensili. «Restiamo convinti che per sostenere economicamente le famiglie, ma anche per porre un argine al dilagare del lavoro sommerso», sottolinea il presidente dell'Associazione, Andrea Zini, «occorra modificare la fiscalità introducendo la totale deduzione del costo che i datori sostengono per colf, badanti e baby sitter».

Lo zucchero e la frutta

Questo però è solo l'ultimo allarme di un rialzo dei prezzi che sta contagiando tutti i settori e che determina scontrini sempre più salati, soprattutto perché, secondo l'Unione Nazionale dei Consumatori, il prodotto che ha registrato l'aumento maggiore in un anno (+43,3%) è stato lo zucchero.

Ad appesantire il carrello della spesa, però, è la frutta fresca, il cui prezzo è salito del 20-25%, anche a causa degli aumenti dei carburanti per i mezzi che la trasportano.

Benzina e gasolio

La benzina e gasolio sono schizzati ormai a due euro al litro, tanto che Confartigianato ha registrato un aumento del prezzo del diesel del 12% in due mesi, con un trend in crescita di 1,5 centesimi al giorno. Il caro carburanti va poi a braccetto con il caro trasporti, soprattutto per mare (+27,1%), ma anche per i voli europei, che l'Unc stima aumentati del 9,6% rispetto a luglio.

Lo scenario

Il punto di svolta per il caro prezzi potrebbe però arrivare nelle prossime ore, quando sindacati e governo si confronteranno in un incontro presieduto dal Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Tra le sigle presenti, oltre a Cgil, Cisl, Uil e Ugl, anche Confsal, Cisal, Confintesa, Usb, Confedir, Ciu e Cida. Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, lo ha definito «un appuntamento al buio. Non sappiamo quante sono le risorse disponibili e sembra che anche loro abbiano poche idee e confuse. Non ci è stato inviato nulla, non abbiamo un testo su cui prepararci, non ci è arrivata alcuna proposta, nemmeno un'idea».

I bonus

Di fronte agli ultimi rincari molte partite rimangono ancora aperte, come quella sul bonus carburanti, che potrebbe arrivare «già nel prossimo consiglio dei ministri o comunque dopo il confronto con i sindacati», secondo quanto riferito da Urso. Lo stesso vale per la proroga ai sostegni alle bollette, che scadono a fine settembre. Da ottobre, invece, dovrebbe cominciare il trimestre anti-inflazione, per offrire a prezzi calmierati o ribassati una serie di prodotti del carrello della spesa.

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