Bollette, Pichetto: «Valutiamo proroga sconti dopo il 31 marzo». Quanto si pagherebbe senza gli aiuti?

Lo stop agli sconti previsti fino al prossimo 31 marzo farebbe aumentare le bollette del gas del +58% già da aprile

Bollette, Pichetto: «Valutiamo proroga sconti dopo il 31 marzo»
Bollette, Pichetto: «Valutiamo proroga sconti dopo il 31 marzo»
Venerdì 10 Marzo 2023, 11:56 - Ultimo agg. 11 Marzo, 09:10
4 Minuti di Lettura

Bollette - Si fa strada la proroga degli sconti sulle fatture dell'energia che scadono a fine mese. Lo annuncia il ministro dell'Ambiente Pichetto. Sulla eventuale conferma degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche «stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell'Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell'inserire anche tutto, in parte o nulladei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. Ma confermo che dopo un primo ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono» ma per per un nuovo intervento bisogna andare con cautela. Così il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto a «Start».

Bollette della luce giù del 20%, in arrivo sostegni mirati. Arera: «Calo delle tariffe anche nel prossimo trimestre»

Bolletta della luce in calo ad aprile: verso taglio del 25-30%. Ma c'è l'incognita degli aiuti in scadenza

Bollette gas e luce, proroga sconti

L'annuncio è accolto positivamente sia a associazioni di consumatori che da quelle di imprese. Assoutenti sottolinea le difficolt,à ancora attuali, delle famiglie alle prese con le bollette. «Il Governo sembra aver recepito il nostro grido d'allarme - spiega il presidente Furio Truzzi - Da settimane invochiamo infatti una proroga degli interventi su oneri di sistema e Iva in bolletta, perché senza un rinnovo dei tagli le riduzioni delle tariffe registrate nell'ultimo periodo verrebbero totalmente vanificate dal rialzo della tassazione. Basti pensare che, sulla base delle attuali tariffe in vigore, lo stop agli sconti previsti fino al prossimo 31 marzo farebbe aumentare le bollette del gas del +58% già da aprile, quelle della luce del +27%».

In base alle elaborazioni di Assoutenti, «la fine degli sconti e delle agevolazioni oggi in vigore sul gas peserebbe per 703,53 euro annui a famiglia, portando la bolletta media del gas a quota 1.913,53 euro con un aumento del +58% rispetto a quanto pagato oggi. Per la luce invece la reintroduzione integrale di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando la bolletta media a 1.820,34 euro annui a nucleo (considerando le tariffe oggi in vigore) con un incremento di spesa del +27%». 

«Esprimiamo apprezzamento per le parole del Ministro Pichetto Fratin che oggi ha espresso un'importante apertura riguardo la proroga degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche. A partire da quella data, infatti, terminerà il credito d’imposta a favore delle imprese energivore, che viene concesso nella misura del 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre dell’anno. Senza una proroga di questa misura, le aziende attive nel settore del riciclo rischiano di non riuscire a sostenere i costi per l’energia e di vedere quindi compromessa la loro attività».

Lo afferma Assorimap, l’Associazione nazionale riciclatori e rigeneratori di materie plastiche. «Nonostante i prezzi del gas siano tornati ad allinearsi a quelli di febbraio 2022 - scrive in una nota Assorimap - i costi delle bollette continuano a rappresentare un fardello difficilmente sostenibile per le imprese, con un aumento del 440% registrato da giugno ad agosto 2022. Se nel 2019 l’importo di una bolletta di un’azienda del riciclo si aggirava mediamente sui 150 mila euro al mese, nel 2022 è arrivata a costare anche a 540mila euro. In assoluto, oggi le imprese italiane devono affrontare delle spese più alte del 150% rispetto alla media degli ultimi dieci anni. A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, alcuni impianti dedicati al riciclo della plastica sono stati chiusi, mentre altri sono rimasti operativi soltanto in alcuni giorni della settimana»

© RIPRODUZIONE RISERVATA