Claudio Mandia si è ucciso il giorno prima di compiere di 18 anni, lo scorso febbraio. Il ragazzo di Battipaglia, in provincia di Salerno, è morto suicida a New York. E dopo le pesanti accuse proveninenti dalla famiglia del giovane, la procura ha sancito che non ci sono estremi per procedere penalmente contro il college che lo ospitava.
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Le accuse al college
«Siamo scioccati e distrutti da questa morte insensata. Claudio è stato sottoposto a inimmaginabili trattamenti da parte dell'amministrazione» - fa sapere la famiglia di Claudio Mandia - «Siamo pronti a prendere azioni appropriate, è in corso un'indagine completa». Mandia frequentava la Er Academy di Tarrytown, nella contea di Westchester, un istituto esclusivo a nord di New York con rette di oltre 50mila dollari l'anno.
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La decisione
La procura di Westchester, nello Stato di New York, ha deciso di non procedere penalmente contro il college internazionale dove a febbraio si è tolto la vita il liceale italiano morto per suicidio. Lo comunica la polizia di Mt. Pleasant che ha indagato sul caso. «La procura ha stabilito che non ci sono gli estremi per procedere penalmente», si legge nel documento. Il ragazzo, di Battipaglia (Salerno), si era tolto la vita dopo quattro giorni in isolamento punitivo.
All'ultimo anno
Claudio Mandia era all'ultimo anno di liceo alla EF Academy di Thornwood, quando si è tolto la vita dopo esser stato per quattro giorni chiuso in isolamento in seguito all'espulsione della scuola per essersi fatto aiutare in un compito di matematica.