Mangia ostriche crude e muore a 30 anni. L'allerta degli esperti: «Il batterio si sta diffondendo»

le infezioni da Vibrio sarebbero in aumento negli Stati Uniti, tanto che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno emesso un allerta per quest’anno

Muore a 30 anni dopo aver mangiato ostriche crude. L'allerta degli esperti: «Il batterio si sta diffondendo»
Muore a 30 anni dopo aver mangiato ostriche crude. L'allerta degli esperti: «Il batterio si sta diffondendo»
di Redazione Web
Mercoledì 13 Settembre 2023, 10:18
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Muore dopo aver mangiato delle ostriche. Un uomo di 30 anni del Texas si è sentito male ed è morto dopo aver contratto un batterio molto aggressivo mangiando delle ostriche crude. Secondo i funzionari sanitari locali il paziente avrebbe contratto un’infezione da Vibrio vulnificus, un batterio mangia carne che vive nelle calde acque costiere e che può portare alla morte.

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Infezioni in aumento

Il paziente pare avesse problemi pregressi al fegato, assumeva farmaci immunosoppressori, che lo esponevano maggiormente al rischio di avere complicanze. In realtà, data la sua condizione, per i medici, non avrebbe dovuto nemmeno rischiare di mangiare i molluschi crudi. Secondo i medici, tuttavia, le infezioni da Vibrio sarebbero in aumento negli Stati Uniti, tanto che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno emesso un allerta per quest’anno. In tutto il 2023, infatti, 12 americani sono morti a causa di infezioni da Vibrio.

Il parere degli esperti 

«Queste infezioni, una volta che prendono piede, possono diffondersi estremamente rapidamente, come un incendio», ha affermato uno dei medici. Il Vibrio vulnificus vive nelle calde acque costiere e può contaminare i molluschi, come le ostriche, quando vi penetra mentre filtrano l'acqua circostante.

Gli esseri umani possono essere esposti a questo tipo di batteri mangiando frutti di mare infetti o nuotando in acque contaminate con un taglio o una ferita aperta. Nei casi in cui i pazienti ingeriscano il Vibrio questo può raggiungere l’intestino tenue e una volta lì, si moltiplica rapidamente attaccando i tessuti circostanti. L’infezione progredisce rapidamente e, nel giro di pochi giorni, può provocare shock settico e morte. I pazienti che vengono infettati da questi batteri manifestano sintomi come nausea, diarrea, dolore addominale e vomito entro poche ore. Con il progredire dell'infezione possono subentrare febbre alta, brividi e sepsi. L'infezione può essere contrastata con cure antibiotiche, nei casi più gravi con un intervento chirurgico, ma in soggetti fragili può portare alla morte.

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