Il coronavirus in provincia di Frosinone uccide ancora, non si fermano i contagi nell'ospedale di Alatri

Guglielmo Fanoni, 58 anni
Guglielmo Fanoni, 58 anni
di Vincenzo Caramadre
Domenica 26 Aprile 2020, 10:01
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La tregua è durata ventiquattr’ore. L’emergenza coronavirus è tornata tale, anche se il numero dei nuovi contagiati non fa più paura. Ieri c’è stato un morto e tre nuovi positivi.

Nuova vitttima - La 43esima vittima, risultata positiva un mese fa, è l’imprenditore Guglielmo Fanoni, 58 anni, nativo di Cassino, ma residente a Settefrati. L’uomo aveva contratto il Coronavirus nel mese di marzo al rientro dall’Irlanda. Per cui in Italia era stato prima ricoverato all’ospedale "Spaziani" di Frosinone in terapia intensiva e poi a Cassino nel reparto di pneumologia, dove ieri mattina c’è stato il triste epilogo. Le condizioni da Covid erano migliorate, ma i danni riportati a causa della malattia erano gravi. Debilitato, è stato stroncato da una crisi cardiaca.

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Persona molto conosciuta e stimata, in passato si era anche candidato al Consiglio comunale del centro della Val di Comino. Sotto choc gli amici di Cassino, dove vive il figlio. «Sono annichilito e scioccato per la morte di Guglielmo, un amico e un cittadino di Settefrati. Abbiamo sperato tutti, fino all’ultimo istante, che questo terribile momento avesse un finale diverso, di contentezza. Il suo trasferimento a Cassino, nei giorni scorsi, aveva lasciato ben sperare. Nonostante avesse lottato per rimanere con noi, con i cari, con la comunità Settefratese, purtroppo non ce l’ha fatta. Sarai sempre con noi, sempre. L’intera amministrazione comunale e la comunità tutta - è stato il commento del sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli - sono vicine alla madre Carmelina, alla sorella Pia, all’ex moglie ed al figlio».

Cattive notizie arrivano ancora dell'ospedale "San Benedetto" di Alatri dove altre tre operatori sanitari sono risultati positivi rendendo necessari nuovi interventi di sanificazione in alcuni reparti. 

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Quella di ieri nel Lazio è stata una giornata fotocopia, con lo stesso andamento dell’ultima settimana. «Sono stati registrati 92 nuovi casi di positività, prosegue un andamento stabilmente sotto i 100 casi e un trend al 1,5 cento», ha spiegato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato

Casa di riposo abusiva - Già da qualche settimana sono aumentati i controlli sulle residenze sanitarie assistenziali e sulle strutture socio-assistenziali private accreditate. Nell’intero territorio laziale sono state 534 le strutture per anziani ispezionate. «A Veroli - ha spiegato sempre l’assessore D’Amato - è stata scoperta una casa di riposo abusiva e la Asl ha chiesto al sindaco un’ordinanza per la chiusura e tutta la documentazione è stata inviata alle autorità competenti».

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Contagi tra gli operatori sanitari - Nella videoconferenza con i direttori generali delle Asl laziali, sono stati affrontati i dati dei contagi che riguardano gli operatori sanitari. In Ciociaria i medici contagiati sono 14 e gli infermieri 20, la maggior parte sono guariti. «Ad oggi - ha concluso D’Amato - sono meno dell’1 per cento gli operatori sanitari contagiati da inizio emergenza, questo è un dato che testimonia come le misure adottate stiano funzionando».

 

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