Sgarbi riunisce i sindaci: una "rete" per la cultura, tra città latine e cinema

Incontro al ministero, prossimo appuntamento ad Arpino il 6 luglio quando ci sarà anche il presidente della Regione, Francesco Rocca

L'incontro di ieri al Ministero
L'incontro di ieri al Ministero
Giovanni Del Giacciodi Giovanni Del Giaccio
Giovedì 29 Giugno 2023, 09:31
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Ci hanno provato, a parole, in tutti i modi. Stavolta, però, l'idea che si riesca a passare ai fatti è concreta. I sindaci della Ciociaria hanno spesso immaginato "percorsi" turistico culturali intorno ai quali fare squadra, ma di realizzazioni se ne sono viste poche. Adesso il loro collega di Arpino - nonché sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi - li ha riuniti al ministero è ha lanciato qualcosa in più di una sfida.

IL RETROSCENA

Sgarbi aveva tentato un'iniziativa del genere già quando era sindaco di Sutri, ma in quell'occasione si presentarono in pochi e la cosa cadde nel vuoto. Stavolta la delegazione arrivata a Roma era molto più numerosa e in testa c'erano il prefetto, Ernesto Liguori, e il presidente della provincia, Luca Di Stefano, insieme a qualche decina di sindaci interessati ad ascoltare la proposta e pronti a mettersi a disposizione.
L'idea di Sgarbi è apparentemente banale: ci sono tanti tesori in questo territorio, perché non renderli appetibili? Così ha immaginato «una rete di sindaci affinché si possa realizzare un'offerta su diversi filoni».

LE IDEE

Non c'erano solo i sindaci della provincia di Frosinone, però, perché il primo obiettivo di largo respiro è quello di mettere insieme tutte le "città latine" ovvero Arpino che ha dato i natali a Cicerone, Aquino (Giovenale) ma anche Sulmona (Ovidio), Sirmione (Catullo), Venosa (Orazio) e Andes, frazione di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova dov'è nato l'autore dell'Eneide. Se il Certamen ciceroniano contraddistingue Arpino in Italia e nel mondo, una "rete" delle città che hanno le loro sfide in lingua latina. Arpino ne sarebbe in qualche modo la "capitale" e inoltre c'è l'idea di fare proprio nella città di Cicerone una «scuola di eloquenza che si occupi delle basi del diritto e dell'oratoria».
Ma ci sono, inoltre, i percorsi legati alle città fortificate, quelli riferibili al cibo tradizionale, quelli religiosi e soprattutto cinematografici.

RISORSA CINEMA

Tre grandi nomi hanno radici ciociare.

Vittorio De Sica è nato a Sora, Marcello Mastroianni a Fontana Liri, Nino Manfredi a Castro dei Volsci. Intorno ai loro nomi e ai film che hanno realizzato ci saranno una serie di proiezioni già a partire da questa estate, mentre nel 2024 - centenario della nascita di Mastroianni - si faranno iniziative più strutturate. «Pensiamo al momento alle proiezioni dei film girati in Ciociaria da questi grandi protagonisti, poi per Mastroianni anche a iniziative legate all'intera famiglia». Proprio ad Arpino, ad esempio, c'è la fondazione Umberto Mastroianni dedicata all'artista. Un altro dei percorsi proposti dal sottosegretario è relativo ai pittori che hanno avuto un ruolo in Ciociaria o dei quali sono esposte delle opere. Tra le idee - anche se più difficile da attuare - un "trenino turistico" con partenza da Fiuggi.

LE REAZIONI

«Un confronto interessante e propositivo, mi ha fatto piacere condividere idee con Sgarbi che fra l'altro conosce bene il patrimonio dei nostri territori» - ha detto il sindaco di Anagni, Daniele Natalia. Per Massimo Sera, vice sindaco di Arpino: «Quando abbiamo indicato Sgarbi sapevamo che avrebbe avuto un ruolo del genere e che sarebbe stato una carta vincente per tutto il territorio». Prossimo appuntamento proprio ad Arpino, il 6 luglio, quando ci sarà anche il presidente della Regione, Francesco Rocca. Basta con l'enunciazione di principi o la fiera delle occasioni mancate. Stavolta sembra proprio che si faccia sul serio.

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Giovanni Del Giaccio
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