Ecco Koizumi junior, astro nascente della politica giapponese

Ecco Koizumi junior, astro nascente della politica giapponese
di Erminia Voccia
Venerdì 13 Settembre 2019, 17:30 - Ultimo agg. 21:42
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In tanti in Giappone sarebbero pronti a scommettere sul giovane Koizumi Shinjiro, promessa dei conservatori e forse futuro primo ministro al posto del premier Abe Shinzo. Shinjiro è l'erede di una delle più celebri dinastie della classe politica giapponese, è raffinato, ha studiato alla Columbia University di New York e da poco ha assunto l'incarico di Ministro dell'Ambiente, dopo il rimpasto di governo successivo alle elezioni di luglio per il rinnovo della camera alta giapponese. Figlio dell'ex primo ministro Junichiro Koizumi, il 38enne ha abbracciato la causa ambientalista e dice frasi che generano dibattito. Ma è inesperto, forse non gode del sostegno giusto, nonostante sia stato parlamentare, e non avrebbe ancora davvero dato prova di abilità politica. 

Tuttavia, appena arrivato al dicastero dell'Ambiente, fa già notizia. Di lui si parla molto sui media internazionali perché a chiare lettere ha detto che il Giappone dovrebbe chiudere le centrali nucleari e non riaprirle, per evitare nuovi disastri come quello di Fukushima. «Vorrei studiare come eliminarle, non come conservarle. Saremmo spacciati se lasciassimo che si ripetano incidenti nucleari», ha affermato. Le dichiarazioni arrivano a poce ore di distanza da quelle del suo predecessore, che pochi giorni fa aveva annunciato che il Giappone sarebbe pronto a sversare in mare milioni di tonnellate di liquido radiattivo usato per raffreddare i reattori danneggiati. Le sorti delle acque contaminate dipendono da una ristretta cerchia di persone, tra cui naturalmente il neoministro, chiamato al Governo anche per rinfrescare l'immagine dell'esecutivo Abe. Il rimpasto di governo ha visto la sostituzione di 17 su 19 Ministri e l'introduzione di figure nuove e di altri membri importanti del Partito liberaldemocratico (Ldp).



Koizumi junior è il terzo più giovane ministro dalla fine della guerra e con tali affermazioni ha sfidato l'attuale premier Abe, fermo sostenitore del nucleare e proprio la persona che forse l'avrebbe voluto al governo per dargli una chance e magari permettere al figlio di Koizumi di diventare il futuro capo dell'esecutivo di Tokyo, come il padre. E di cedergli la leadership del partito nel settembre 2021. La posizione di Shinjiro non ha trovato l'appoggio del Ministro del commercio, secondo cui è impossibile per il Giappone, Paese notoriamente privo di risorse, fare a meno dell'energia nucleare. Quello che dice Shinjiro sarebbe dunque "irrealistico". Secondo i piani, il Governo punta a ridurre la quota di energia prodotta dal nucleare dal 20 al 22% entro il 2030, ma i critici continuano a ricordare i rischi connessi per l'arcipelago, di frequente colpito da terremoti e tsunami. L'ex premier Junichiro Koizumi, ora 74enne, ha accusato Abe di essere un "bugiardo" - riporta il Guardian - per aver sostenuto che la situazione a Fukushima è "sotto cotrollo". Junichiro Koizumi è diventato una delle voci più critiche del nucleare dopo l'incidente del 2011. Abe aveva rassicurato la platea internazionale riguardo Fukushima durante l'ultimo G20 che si è tenuto ad Osaka, anche in previsione del grande evento mondiale dei Giochi olimpici di Tokyo 2020. Proprio al summit di Osaka l'astro nascente dei conservatori Koizumi Shinjiro si era espresso a favore dell'eliminazione della plastica nei mari e contro il cambiamento climatico. Fresco di nomina, il Ministro ha aggiunto :«Il mio compito è creare i presupposti per il cambiamento sociale». Cambiamento che non si limita all'ambiente. 

Koizumi Shinjiro lo scorso 7 agosto ha spostato Christel Takigawa, star della TV nipponica per metà francese e per metà giapponese. Takigawa, 42 anni, aspetta un figlio, che dovrebbe nascere all'inizio dell'anno prossimo. Shinjiro sta facendo discutere anche perché ha annunciato di essere intenzionato a chiedere un congedo parentale per poter occuparsi del bambino in arrivo. Non sono in molti a farlo in Giappone, la società in generale non favorisce la maternità e solo il 6% circa degli uomini chiede di astenersi dal lavoro per fare il papà. Ma Shinjiro promette: «Voglio cambiare la società e far in modo che sia del tutto normale per anche per gli uomini». 




 
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