Startup in Italia: in Campania cresce il «venture building»

Il numero delle startup innovative continua a crescere in Italia. Al sud, WDA e TDS stringono una partnership per aiutare le aziende minori a crescere.

Gruppo WDA
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 15:53
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Il numero delle startup innovative in Italia continua a crescere, nonostante le difficoltà economiche legate al quadro geopolitico e al costo altalenante dell'energia. Nel 2022, in Italia, le startup hanno raggiunto quota 14mila unità, con una maggiore concentrazione al centro-nord, dove risiedono 7 imprese su 10.

Al Sud, con oltre 1.400 imprese, ovvero il 9,7% del totale nazionale, è la Campania a guidare il settore, terza regione italiana per numero di startup, dopo Lombardia e Lazio. 

Inoltre, poiché la legge del mercato premia non solo le idee migliori ma anche le strategie vincenti, cresce il numero di giovani aziende che si affida al venture building; si tratta di un modello di sviluppo per le startup che partono da zero, predisposto e gestito da imprenditori di successo che, in virtù delle competenze acquisite sul campo, decidono di mettersi al servizio delle imprese più giovani.

È il caso di Roberto Macina, founder di Qurami, la startup «ammazza code» che, dopo anni di esperienza diretta, ha creato WDA, startup factory che mira a rivoluzionare il mercato della consulenza aziendale alle imprese innovative.

Dal 2021, anno della sua fondazione, WDA ha già lanciato con successo tre venture, raccolto 1.8 milioni di euro e offerto servizi a valore aggiunto a ben 56 startup. 

WDA, forte del proprio know-how, ha stretto un'importante partnership con TDS, azienda campana molto radicata sul territorio, che offre servizi innovativi alle società attive nel settore terziario e dei servizi, occupandosi in particolare di automotive, trasporti ed agroalimentare. TDS, acronimo di Techonology Development Strategy, nasce dall’incontro di professionisti esperti nella consulenza direzionale e gestionale e si offre nel ruolo di collettore tra il mondo imprenditoriale privato, l’università e gli enti di ricerca.

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Il partenariato strategico che ha unito forze e competenze di WDA e TDS permette di offrire ai clienti servizi di nuovo posizionamento sul mercato e una strategia di innovazione lungimirante.

«Fornire know-how significa moltiplicare le possibilità di crescita di un'azienda, consentirle di sviluppare nuove forme di business o semplicemente rafforzare quello in cui hanno già competenze ed esperienza», sottolinea Roberto Macina, founder di WDA, che aggiunge «il nostro obiettivo è far conoscere alle aziende che già apprezzano i servizi di TDS, le potenzialità di crescita offerte da WDA».

«TDS è molto radicata nel territorio in cui è nata, la Campania. Qui abbiamo sviluppato il nostro business ed esteso il nostro network -- precisa Antonio Orefice, Ceo di TDS – e per questo siamo convinti che una partnership con WDA consentirà alla nostra azienda di crescere, guidando ad un livello superiore le imprese, che potranno così raggiungere un miglior posizionamento sul mercato, usufruendo del know-how di due aziende altamente innovative».

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