Coronavirus, la Finanza sequestra in Calabria 900 falsi kit: venduti online per le diagnosi

Coronavirus, la Finanza sequestra in Calabria 900 falsi kit: venduti online per le diagnosi
Coronavirus, la Finanza sequestra in Calabria 900 falsi kit: venduti online per le diagnosi
Venerdì 27 Marzo 2020, 09:54 - Ultimo agg. 14:32
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C'è chi specula e tanta la truffa sul coronavirus. Novecento falsi kit per diagnosticare il Covid-19, privi di autorizzazione e certificazione delle autorità sanitarie, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. I kit venivano venduti on line su un sito web ad ignari cittadini che pensavano di aver trovato in rete la possibilità di effettuare da soli i test per il virus. La Guardia di Finanza è riuscita però ad intervenire prima che partisse la spedizione del materiale.

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Il Centro di analisi è stato individuato dai finanzieri di Reggio Calabria e Gioia Tauro nell'ambito dei controlli scattati in tutta Italia per individuare chi approfitta dell'emergenza per truffare sia i cittadini sia le stesse amministrazioni. I kit scoperti non avevano né la validazione delle autorità sanitarie nazionali né la certificazione Ce: alcuni erano già stati pagati dai cittadini con un bonifico. Vendere a «cittadini ignari ed impauriti dispositivi per i quali non è provata in alcun modo l'efficacia - dice la Gdf - pone in serio pericolo la salute e l'incolumità pubblica», considerato che «l'eventuale responso di negatività del test, avrebbe potuto consegnare 'patentì di estraneità al contagio a soggetti» che, invece, «avrebbero potuto contribuire alla diffusione del virus». Al titolare del Laboratorio di analisi è stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle direttive CE, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 a 128.400 euro. 

 

 

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