«Stiamo assistendo in questi giorni, in queste ore, a vicende intollerabili: uno sciacallaggio mediatico senza precedenti sulla sanità campana, teso ad accreditare l'idea di manovre oscure messe in atto per nascondere la realtà; esempi di comportamenti scandalosi e irresponsabili sul piano delle competenze istituzionali e delle responsabilità personali. Sono clamorose e davvero insostenibili le immagini del lungomare di Napoli con assembramenti vergognosi e nella più totale assenza di ogni forma di controllo. Agli occhi dell'Italia basterebbero quelle immagini per motivare una zona strarossa al di là dei dati ospedalieri e sanitari». Così il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. De Luca stigmatizza anche «il ripetersi di dichiarazioni indecenti da parte di gente che non ha mosso un dito in questo anno per esercitare una sia pur minima azione di contrasto al Covid». E critica «dichiarazioni estemporanee di qualche »consulente« scientifico che continua ad esternare a ruota libera».
Coronavirus, allarme nuovi poveri: preoccupa il Sud
De Luca reclama «un'operazione verità a tutti i livelli» e chiede al ministro della Salute Roberto Speranza «un confronto immediato e pubblico sui dati della Campania», regione che, sottolinea, è quella «con la più bassa mortalità Covid d'Italia.
Secondo De Luca «è indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da occultare né da attenuare nulla di nulla. Credo sia interesse comune non tollerare zone d'ombra e verificare con chiarezza la realtà degli ospedali, delle terapie intensive, dei ricoveri, del tasso di mortalità, del personale. Tutto questo, anche per rispetto del lavoro immenso fatto dal nostro personale sanitario, che ha fatto della Campania la regione con la più bassa mortalità Covid d'Italia. Tale lavoro non può essere svilito né dalle aggressioni mediatiche, né dagli esempi di irresponsabilità, che dovranno ricevere comunque risposte dure a tutela della vita dei nostri concittadini», conclude De Luca.