Tomaso Fabris è morto a causa di una meningite di tipo B la scorsa settimana a Bassano del Grappa, Vicenza. I genitori avevano dato l'ok per l'espiantazione degli organi che, la scorsa notte, sono stati donati a cinque persone. Sono diverse le equipe di chirurghi che sono intervenute per effettuare i delicati interventi che hanno portato a salvare la vita ad altri pazienti.
La vicenda
Tomaso Fabris aveva 17 anni, amava il basket e la vita, era un ragazzo molto amato sia a scuola che in palestra. Purtroppo però, il giovane originario di Tezze sul Brenta, Vicenza, è stato colpito da una meningite di tipo B e le sue condizioni sono parse subito disperate. Tomaso è stato ricoverato all'ospedale San Bassiano, a Bassano del
Grappa e dopo pochi giorni è morto. Il suo decesso risale a ieri, martedì 28 febbraio, e i genitori, dopo la constatazione della morte, avevano dato l'assenso per la donazione degli organi. Gli amici e i conoscenti di Tomaso gli avevano mostrato la loro vicinanza con uno striscione esposto fuori dall'ospedale che recitava "Forza Tommy".
265 persone in profilassi
Tomaso Fabris, prima di essere ricoverato, era entrato in contatto con alcuni compagni di squadra e vari avversari contro cui aveva giocato una partita di basket nel weekend. Nei giorni scorsi è stata disposta la profilassi per 265 persone, di cui 60 sono già uscite dal controllo sanitario.
Meningite, morte cerebrale per il 17enne ricoverato a Vicenza. In profilassi 265 persone https://t.co/G4cRkR92rL
— Leggo (@leggoit) February 28, 2023