«Sei la mia schiava». Queste le parole di un medico che avrebbe ripetuto a sei donne, vittime di violenza sessuale a cui le avrebbe costrette. Il professionista, 43 anni, dirigente medico in un centro di viale Jenner, a Milano avrebbe approfittato di giovani pazienti, con la scusa di sottoporle a visite ginecologiche, che non avrebbe potuto fare, essendo un infettivologo. A raccontare questa ennesima storia di abusi è Il Giorno, secondo il quale le violenze sarebbero avvenute tra l'agosto ed il febbraio del 2021.
Visite false per violentarle
Il tratto in comune di tutte e sei le vittime erano le modalità con cui operava il medico, che poneva loro domande esplicite ed intime senza alcuna attinanza all'esame diagnostico e l’insistenza con cui chiedeva il numero di cellulare per inviare messaggi Whatsapp espliciti. «Mi ha costretto a un rapporto sessuale, mi diceva sei la mia schiava», la testimonianza raccolta durante l'incidente probatorio da una delle vittime. «Ho chiuso gli occhi, desideravo che finisse alla svelta» ha aggiunto un'altra paziente.
La scusa dell'ansia
Per farle cadere nella trappola, il medico raccontava alle ragazze scusa come che la gestione dell'ansia fosse strettamente connessa alle esperienze sessuali.