È successo di tutto in aula di tribunale tra Alessia Fabiani e il suo ex compagno Fabrizio Cherubini. La ricostruzione di Di Più è dettagliata: «Il mio compagno mi ha preso a schiaffi e a calci mentre i nostri bambini dormivano nella stanza accanto», accusa lei. «Non è vero, era lei a picchiare me», dice lui.
Per il settimanale di Cairo Editore questa è la drammatica situazione familiare tra i due ex, avvenuto in un’aula del tribunale di Roma.
Eppure le premesse erano ben diverse. Il loro rapporto, iniziato nel 2009, sembrava nato davvero sotto una buona stella: «Con Fabrizio ho finalmente tro vato la pace, sono felice», diceva Alessia. E con lui ha messo al mondo due gemelli, Kim e Keira, nati nel 2012. «I nostri bambini mi hanno cambiato la vita, essere mamma è meraviglioso», diceva tempo fa. Poi le violenze, le denunce e un processo in corso già da tempo, ma proprio in questi giorni c’è stata l’ultima udienza prima della sentenza, fissata a febbraio.
«Il nostro legame - ha raccontato Alessia al giudice - è sempre stato movimentato, segnato da discussioni, che nasce vano anche perché lui era poco presente con i nostri figli. Con il tempo, le cose sono peggiorate. Lui era sempre più geloso, mi insultava, mi denigrava. Pretende va che lavorassi nel suo ristorante per stare sempre con lui e che rinunciassi al mio lavoro di attrice. Una volta ha tagliato alcuni miei vestiti e me li ha fatti recapi tare in un albergo in cui alloggiavo. Un’altra volta ha preso a calci la mia macchina».
Le accuse della Fabiani, scrive ancora il settimanale Di Più, rese note in tribunale, proseguono con altri dettagli : «Lui non si fidava di me, voleva le foto per confermargli che ero con le mie amiche e durante una lite è arrivato a puntarmi una forchetta alla gola. E poi, mi ha sputato davanti alla colf filippina. Io ho chiesto aiuto a questa donna, ma una volta lei mi ha risposto: “Signora, io faccio finta di nulla perché lui mi paga”».
Il cosiddetto punto di non ritorno per la Fabiani è arrivato il 6 aprile 2016. «Abbiamo litigato, lui si è messo in ginocchio sopra di me e mi ha preso a schiaffi. Mi ha morso sulle mani, sul gomito. Mi ha graffiato alla gola e mi ha colpito in testa. Tutto questo mentre i nostri figli erano nella camera a fianco. Ed è a quel punto che ho deciso di denunciare».
La versione della showgirl, depositata negli atti giudiziari, e accompagnata da un referto medico che attesta ecchimosi sul viso, è ovviamente diversa da quella di Fabrizio Cherubini che davanti al giudice ha raccontato di essere «convinto che mi tradisse e ci sono state discussioni anche accese. Ma non le ho mai impedito di fa re il suo lavoro né le ho mai fatto arrivare i vestiti tagliuzzati».
Il 6 aprile? «Lei era rientrata tardi, mi aveva detto di non avermi avvisato perché aveva il telefono scarico, ma non era ve ro. Abbiamo discusso e lei mi ha dato un calcio e un pugno. Io mi sono difeso spingendola». A dar forza all'ex compagno della showgirl un video in cui Alessia appare a un evento due giorni dopo la presunta aggressione e sembra non mostrare segni sul viso.
Ma non solo. C'è anche un amico di Fabrizio a testimoniare a favore del compagno: «Nel giro di conoscen ze di Alessia e Fabrizio, tutti era vamo convinti che lei lo tradisse. Una volta, l’ho vista personal mente in un pub con il suo mae stro di tennis. Si vociferava an che che avesse una relazione con un cameriere del ristorante di Fabrizio. E non ho mai visto segni di violenze sul suo volto». Fissata la data in cui il giudice emetterà la propria sentenza: il 23 febbraio 2024. Per l’accusa di maltrattamenti, Cherubini, scrive ancora Di Più, rischia una pena da tre a sei anni di carcere, mentre la Fabiani rischia da due a sei anni per falsa testimonianza.