Chiara Ferragni dipinita come il personaggio del Joker sulla copertina dell'ultio numero del settimanale «L'Espresso» in uscita venerdì 8 marzo. Un'immagine che ha suscitato immediatamente la reazione dell'imprenditrice, che ha dato mandato ai suoi avvocati di valutare ogni tipo di azione legale, incluso quella per il risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali, nei confronti della società editrice del settimanale. A poche ore dall'arrivo a New York, il primo viaggio della Ferragni dopo lo scandalo del pandoro gate, è stata la stessa Chiara a commentare la copertina incriminata, oggi in edicola.
Chiara Ferragni sulla copertina de L'Espresso
Della scelta del settimanale L'Espresso di ritrarla in copertina con gli occhi cerchiati di viola e la bocca di rosso, come la smorfia del Joker, Chiara Ferragnni ha scelto di parlare in prima persona.
L'azione legale
Chiara Ferragni giovedì 7 marzo ha dato mandato ai propri legali di valutare ogni tipo di azione legale, incluso quella per il risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali, nei confronti della società editrice del settimanale L’Espresso (“L’Espresso”). Lo ha annunciato in un comunicato la stessa influencer.
Contestualmente i legali hanno diffidato l’editore de L’Espresso dalla pubblicazione - prevista per domani 8 marzo - del numero che ritrae la propria assistita in copertina con le sembianze di Joker, riservandosi ogni ulteriore azione anche all’esito delle verifiche sul contenuto dell’articolo. I legali della Ferragni contestano la portata gravemente diffamatoria e lesiva dell’uso fatto in copertina dell’immagine della propria assistita palesemente denigrata e svilita proprio nel giorno in cui la donna dovrebbe essere celebrata.
La copertina
Chiara Ferragni sulla copertina de «L'Espresso» che uscirà domani, 8 marzo. Il settimanale ha letteralmente dipinto l'influencer come Joker, il nemico di Batman nei fumetti e nei film della DC Comics, un pagliaccio triste e schizofrenico. Sotto al titolo «Ferragni Spa, il lato oscuro di Chiara», si anticipa il contenuto dell'inchiesta: «una rete ingarbugliata di società, una girandola di quote azionarie. Tra partner ingombranti, manager indagati e dipendenti pagati poco.
L'influencer è a capo di un impero dove la trasparenza non è di casa». Non è mancata la polemica sull'immagine ritoccata, considerata da vari utenti dei social «violenta» ed «eccessiva» rispetto alle azioni della Ferragni, sanzionata dall'Antitrust e indagata per truffa aggravata nell'ormai noto caso legato alle campagne di vendita (pseudo) benefica di pandori, uova di Pasqua e bambole. Ma non è certo la prima volta di una copertina d'impatto per «L'Espresso», storico settimanale d'inchiesta fondato da Eugenio Scalfari e ora diretto da Enrico Bellavia dopo il passaggio della proprietà dal gruppo Gedi a Danilo Iervolino e infine alla Ludoil di Donato Ammaturo.
La difesa di Fedez
Chiara Ferragni e Fedez potranno esser anche ad un passo dal divorzio, ma i due continuano a rispettarsi e a volersi bene. A prendere le sue difese è stato anche il rapper, che ha pubblicato sulle sue storie Instagram una copertina molto simile a quella della moglie, con lo stesso trucco alla "Joker", ma il protagonista è Donato Ammaturo, nuovo editore del settimanale dallo scorso anno, con la scritta: «A quando una bella indagine sul vostro proprietario petroliere? Aspetto con ansia»..