Detiene un primato ormai da anni: è la principessa più spendacciona tra le reali europee. Il che non stupisce, viste le ultime (scottanti) rivelazioni di Claude Palmero, 67 anni, ex responsabile delle finanze dei Grimaldi che nei suoi quaderni segreti, finiti nelle mani di Le Monde, annotava le «spese folli e fuori controllo» della principessa Charlene di Monaco.
Quanto spende per il guardaroba
La moglie di Alberto di Monaco, che il 25 gennaio ha compiuto 46 anni, è finita (di nuovo) al primo posto nella classifica del sito UfoNoMore che ogni anno pubblica la lista delle reali che spendono di più per abiti e accessori: Charlène si conferma in cima, come già negli anni precedenti, con oltre 300mila euro spesi in un anno per aggiornare il suo guardaroba. Prezzo medio dei capi acquistati: 2.974,57 euro.
I filippini pagati in nero e i cani sotto la doccia
Scottante è la questione degli "immigrati illegali" che costituivano gran parte dello staff impiegato a tempo pieno dalla principessa, composto da otto persone: «Sua Altezza Serenissima la Principessa fa lavorare per lei persone non conformi», aveva detto Palmero al principe Alberto, facendo anche l'esempio di un caso particolare, "una donna filippina che lavora in nero e lega i cani sotto la doccia". In una lettera scritta nel gennaio 2017, invece, aveva reso nota la presenza di un altro dipendente filippino, a Palazzo «illegalmente da cinque anni», nonostante fosse in possesso di un visto turistico valido un mese, e "pagato 100 euro al giorno, una cifra fuori scala".
I 700 mila euro per il battesimo
Cuore di mamma, Charlene non ha mai badato a spese soprattutto per i suoi figli: i gemelli nati nel dicembre 2014, Jacques e Gabriella. Affidati alle cure di tate, anche loro clandestine: «Aggiornamento sull'assunzione di tate... Siamo completamente illegali (anche il loro visto turistico è scaduto il 7 gennaio) - scriveva il signor Palmero il 15 gennaio di quell'anno - Non solo sono in una situazione illegale, ma sono entrate con un passaporto falso». Nonostante ciò, Palmero aveva stanziato quasi 700mila per celebrare la nascita e il battesimo dei bambini, e si è ribellato solo quando la principessa ha chiesto 77mila euro in contati in un solo giorno, nell'aprile 2016: «decisamente troppo", ha detto Palmero, soprattutto perché aveva intenzione di affittare anche una seconda villa in Corsica. L'ex capo della gestione patrimoniale reale del Principato sostiene di aver cercato "disperatamente" di frenare le "spese pericolose" di Charlène, e che a un certo punto le ha impedito di assumere.