Collega le rende la vita un inferno, lei sente qualcosa e fa la spia al capo: «Il metodo migliore per vendicarsi in ufficio, fatelo anche voi»

«Ho detto tutto al capo e la tipa è stata immediatamente spostata in un cubicolo. E sapete cosa? La mia vita al lavoro è stata davvero splendida e non me ne sono mai pentita»

Collega di lavoro le rende la vita un inferno, lei sente qualcosa e fa la spia al capo: «Il metodo migliore per vendicarsi in ufficio, fatelo anche voi»
Collega di lavoro le rende la vita un inferno, lei sente qualcosa e fa la spia al capo: «Il metodo migliore per vendicarsi in ufficio, fatelo anche voi»
di Hylia Rossi
Lunedì 1 Gennaio 2024, 16:30
4 Minuti di Lettura

La vita in ufficio sembra quasi procedere su una retta parallela rispetto a quella di tutti giorni, come se le dinamiche sociali che si sviluppano nell'ambiente di lavoro, tra colleghi e con il capo, siano totalmente diverse da quelle che, invece, ritroviamo nelle relazioni al di fuori dell'ambiente professionale. E in effetti è proprio così: nuovi e diversi criteri entrano in gioco a seconda del ruolo che ricopriamo, e quello lavorativo comporta di solito una serie di accortezze negli approcci e comportamenti. 

Nel caso di Marshy, però, l'esperienza è decisamente negativa: una collega di lavoro le ha reso la vita in ufficio un inferno per un intero anno e, quando si è presentata l'opportunità perfetta per potersi vendicare, l'ha colta immediatamente e senza alcuna esitazione. 

La donna ha pubblicato un video su TikTok di circa due minuti in cui risponde alla domanda di un altro utente: «Come fai a rovinare la vita di qualcuno, ma a livello aziendale?».

Marshy non ha dubbi in proposito e dice, con sicurezza: «Fai la spia. Non mi interessa se non lo hai mai fatto in vita tua, per vendicarsi di qualcuno in ufficio, devi fare la spia».

Poi, passa a raccontare la sua esperienza personale in proposito: «Tempo fa lavoravo in azienda e... era terribile? Sì. E poi c'era questa ragazza che non era né la mia manager, né la mia responsabile, niente. Semplicemente aveva ottenuto il lavoro prima di me. Eppure, pensava che io dovessi fare rapporto a lei e lavorare esattamente con i suoi metodi».

Insomma, non scorreva affatto buon sangue tra Marshy e la collega: «Era pazza. Anche la mia manager la odiava. Mi ha reso la vita un inferno per un anno intero. Quindi, quello che ho fatto è stato cominciare ad ascoltare le sue conversazioni dato che la sua scrivania era proprio dietro la mia». Poi, un giorno, si è presentata un'occasione: «Ha detto a un altro dipendente che stava tenendo una lista di tutto ciò che il capo stava sbagliando così un giorno gliene avrebbe parlato».

Naturalmente, Marshy non si è fatta scappare l'occasione e ha mandato una mail al capo, chiedendo di poterle parlare non appena fosse disponibile: «Quando è tornata in città le ho detto tutto, e la tipa è stata immediatamente spostata in un cubicolo. E sapete cosa? La mia vita al lavoro è stata davvero splendida e non me ne sono mai pentita».

Molti altri utenti commentano con esperienze simili, d'accordo con l'approccio di Marshy: «Sì, ho fatto la spia alle risorse umane e la mia manager è stata licenziata, ha perso un sacco di soldi». Qualcuno, però, fa notare la meschinità di un comportamento simile, un atteggiamento tossico che si riflette su tutto l'ambiente di lavoro: «Ecco perché non parlo con nessuno a meno che non sia strettamente necessario», «Ho chiesto al capo di mettermi, isolata, nello stanzino per non dover avere a che fa con la tossicità al lavoro, quando ha detto di no mi sono licenziata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA