Colloquio da incubo al ristorante: «Mi hanno fatto aspettare seduto da solo per 3 ore e poi mi hanno mandato a casa»

Il filmato inizia con lui in macchina mentre mostra l'esterno del ristorante: «Ho fatto un colloquio all'Olive Garden. È andato malissimo»

Colloquio da incubo: «Mi hanno fatto aspettare seduto da solo per 3 ore e poi mi hanno mandato a casa»
Colloquio da incubo: «Mi hanno fatto aspettare seduto da solo per 3 ore e poi mi hanno mandato a casa»
Martedì 20 Febbraio 2024, 07:00
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Peggio di così non poteva andare. Un uomo ha raccontato in un video, poi diventato virale, di aver fatto un colloquio di lavoro da incubo, che lo ha visto stare seduto in una stanza ad aspettare per tre ore. Il content creator era andando all'Olive Garden, una catena di ristoranti americana, dopo aver risposto a un annuncio di lavoro. Nella clip, che finora ha accumulato oltre 144mila visualizzazioni, ha condiviso l'assurdo colloquio, da quando entra nel ristorante a quando se ne va.

Dopo essere rimasto seduto nella stanza in attesa di qualcuno che gli chiedesse se era adatto al lavoro, un manager lo ha finalmente avvicinato e gli ha rivelato che non stavano più assumendo.

Il filmato inizia con lui in macchina mentre mostra l'esterno del ristorante: «Ho fatto un colloquio all'Olive Garden. È andato malissimo», racconta nel video. «Mi hanno fatto sedere in una stanza e mi hanno detto: “Saremo da lei tra poco” - ha continuato - Sono rimasto in quella stanza per tre ore prima che qualcuno mi parlasse». 

Poi, dopo tre ore, finalmente qualcuno è tornato da lui: «Ti richiameremo», gli hanno detto.

Ma nessuno aveva preso il suo numero di telefono e se n'è andato. 

Centinaia i commenti in sostegno del tiktoker: «Hai schivato un proiettile», ha detto un utente. Una persona ha scritto: «Spero che tu non voglia lavorare per quel postaccio». «Tre ore? Me ne sarei andato dopo 20 minuti», ha commentato un ragazzo.

«Meno male - ha scritto un altro -, in quel posto ho avuto una delle esperienze peggiori di sempre». «Infatti - gli ha fatto eco un altro - non è un buon posto per cui lavorare».

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