Francesca Chillemi vota per Miss Italia sulla Rai: «Va supportato e attualizzato. Violenze? Mai subite, ma...»

Francesca Chillemi vota per Miss Italia sulla Rai: «Va supportato e attualizzato. Violenze? Mai subite, ma...»
di Luca Uccello
Giovedì 10 Agosto 2023, 10:22 - Ultimo agg. 10:36
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Francesca Chillemi non dimentica Miss Italia. Non dimentica il concorso che ha vinto nel 2003, all'età di 18 anni, e l'ha lanciata nel mondo dello spettacolo. Un concorso che vorrebbe rivedere in televisione, sulla Rai. Perché, racconta a Il Secolo XIX, «penso che un programma così andrebbe supportato e, ora, anche attualizzato».

Francesca vorrebbe che queste ragazze venissero poi aiutate.

Quello che non è successo a lei. «Quando ho vinto, come tutte le altre reginette, ho vissuto un anno da Miss e poi sono stata buttata nel mondo dello spettacolo, senza avere minimamente gli strumenti per gestirlo. Sarebbe molto interessante, invece, trasformare quei mesi da Miss in mesi di formazione, non basta vincere e farsi un nome, l’importante è sapere come muoversi. Ho dovuto imparare un sacco di cose, tante volte mi sono sentita persa...».

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Can Yaman

Quando fu cancellato dai palinsesti, non solamente della Rai, si diceva con insistenza che Miss Italia era una vetrina dove si esercitava “body shaming”. Francesca respinge questa accusa: «Non si può generalizzare, e non si può attaccare tutto. La tv è comunicazione, io ho partecipato e non posso parlarne male. Certo, è una gara, serve a fare spettacolo, le concorrenti sono in costume da bagno, così come lo sono tante ballerine in giro per il mondo, dipende tutto dagli occhi con cui si guardano le cose, se gli occhi sono puliti, non vedo tutta questa negatività».

Poi negli anni si cresce e si cambia anche carattere, il modo di affrontare le cose. E anche la Chillemi è cambiata. Inevitabile. «Sono cambiate tante cose, in meglio, ma la base è sempre la stessa, perché viene dall’infanzia. Prima prendevo tutto di petto, adesso sono più razionale, provo ad agire meno impulsivamente».

Dal successo di "Che Dio ci aiuti" alla seconda stagione di “Viola come il mare” al fianco ancora di Can Yaman: «È un uomo carismatico, riesce ad arrivare al pubblico. Il lavoro di attore è fatto di bravura e competenza, ma anche, e tanto, di capacità di comunicare con gli spettatori, lui ne ha molta...».

Molestie

Capitolo Me Too e molestie sul posto di lavoro. «Non mi è mai capitato di subire molestie, ma ho amiche che le hanno subite, e quindi le ho vissute in modo indiretto. (...) Mi fa arrabbiare quando la gente punta il dito e dice “poteva trovare il modo di evitare le molestie”. E invece può succedere di bloccarsi, la violenza provoca reazioni diverse, non tutte hanno la forza di reagire. Per quanto mi riguarda, sono abituata a difendermi da sola».

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